Prosegue l'omaggio al cinema italiano, si inaugura il murales dedicato ad Alberto Sordi

I volti sorridenti di Sophia Loren e Marcello Mastroianni campeggiano, già da dicembre, sulla facciata di una palazzina situata al bivio fra Via Tuderte e Piazzale Petri. Ed ora, a far loro compagnia, arriva, poco distante, quello di Alberto Sordi immortalato mentre addenta una forchettata di italianissimi spaghetti. Il murale in questione, "ITA61", realizzato grazie al finanziamento delle famiglie proprietarie, sorge al civico 1117 di Via Tiberina, sulla parete di un'attività ricettivo-ristorativa di Narni Scalo, e porta la firma dello stesso artista che ha realizzato il precedente, dal titolo "Duo".

Misure, 12 metri per 9. L'opera, realizzata con colori al quarzo, occupa l'intera parete esterna della popolare Trattoria "Italia 61" e dell'Albergo "La Locanda dei Quattro". La scena è quella iconica tratta dal film di Steno del 1954 "Un americano a Roma", in cui l'Albertone nazionale è intento a mangiare un piatto di spaghetti (celebre la battuta del suo Nando Moriconi: "Maccarone, m'hai provocato e io ti distruggo adesso, maccarone! Io me te magno...!"), avanzando una penetrante satira di costume del Paese del secondo dopoguerra.

L'omaggio ai grandi del cinema italiano – pensato in occasione del 30esimo anniversario della rassegna del film restaurato "Le Vie del Cinema" e in attuazione del progetto di riqualificazione urbana "Rigenerarsi" – sarà inaugurato sabato 2 marzo alle 17.30 alla presenza del sindaco, Lorenzo Lucarelli, dell'artista David Pompili, autore di numerose mostre personali e collettive di livello nazionale e internazionale che ha pubblicato monografie e cataloghi collettivi, del produttore cinetelevisivo di Cameraworks Massimiliano Filippini e del giornalista Igor Righetti, cugino dell'attore.

A lui ha dedicato il libro "Alberto Sordi segreto. Amori nascosti, manie, rimpianti, maldicenze" (Rubettino, 2020), giunto all'undicesima ristampa, che racconta aneddoti e curiosità, riporta le testimonianze di altri familiari e fa rivivere i ricordi inediti di alcuni amici. Un ritratto intimo del personaggio pubblico. Quanto al progetto dei murales è destinato a crescere, intercettando la disponibilità di quanti vorranno ospitare sulle facciate delle proprie abitazioni realizzazioni pittoriche di questo tipo per dare una connotazione sempre più forte a un luogo da tempo vocato alla settima arte.

In trent'anni "Le Vie del Cinema" ha ospitato i più grandi personaggi del cinema e proiettato film che ne hanno fatto la storia. In passato l'Amministrazione Comunale ha provveduto ad intitolare numerose strade e piazze ad attori e registi famosi legati al territorio e, con la realizzazione dei murales, intende proseguire in un'opera di caratterizzazione che leghi sempre di più Narni al mondo del cinema. La stessa comunità locale ha chiesto che vengano realizzate ulteriori opere di street art. La prossima sarà quella dedicata ad Anna Magnani, sulla facciata di un'abitazione in Via delle Rose.

Titolo, "A Anna". Tempi stimati, un paio di giorni. Immagine scelta, una foto inedita di Nannarella in cui abbraccia una chitarra. Superficie complessiva 120 metri quadrati, più grande di quelle già realizzate. Location, in prossimità del Panificio "Il Forno delle Bontà" del Parco dei Pini dove ogni estate – prossima edizione da lunedì 29 luglio a sabato 3 agosto – si svolge la rassegna cinematografica dedicata al film restaurato diretta da Alberto Crespi che l'ha ideata insieme al regista Giuliano Montaldo, scomparso a settembre 2023, a cui sarà dedicato il prossimo murale in Via Tuderte. 

A seguire sarà la volta del murale dedicato all'attore Gastone Moschini, che aveva scelto proprio Narni come sua città d'adozione e che, secondo indiscrezioni, sarà rappresentato in una scena del celebre film "Amici Miei" sul palazzo che ospita la Banca Unicredit, sempre in Via Tuderte, vicino alla rotatoria. Per quanto riguarda gli altri omaggi, per vie informali si parla già di Totò, Gigi Proietti, Monica Vitti, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Bud Spencer e Terence Hill. Personaggi nazional-popolari, ma in qualche modo legati all'Umbria.