cultura

Arriva in libreria "Il bambino vestito da niente", biografia spesso in salita di Mikele Nencini

martedì 16 gennaio 2024

Una vita spesso complicata, ma raccontata con uno stile divertente e dissacrante. Una narrazione autobiografica che è al tempo stesso un atto di coraggio verso se stessi e gli altri. Ne "Il bambino vestito da niente. Quello che voleva fare la Carrà", opera prima dell'orvietano Mikele Nencini, che arriverà nelle librerie di tutta Italia per Intermedia Edizioni martedì 30 gennaio, l'autore rievoca passaggi significativi della propria vita e lo fa senza nascondere zone d'ombre ed episodio pesanti.  

"Il bambino vestito da niente - afferma - è il racconto di alcuni passaggi fondamentali che hanno segnato il percorso della mia vita. Una strada lastricata da accadimenti che potremmo aver vissuto tutti noi. Il primo racconto che apre il libro narra della mia infanzia e sintetizza il rapporto tra me e mia madre e tra me e mio padre, ma è anche la rappresentazione dei rapporti genitori e figli e nello specifico la relazione tra madre e figlio. Descrivo i miei problemi alimentari, la sessualità fatta di sfaccettature spesso non capite, non accettate.

Racconto la mia vita complicata e bizzarra, fatta d’incontri eccezionali sui quali mi soffermo con particolare attenzione parlando della cantante Patty Pravo con la quale ho lavorato e di tutte le star e le starlette che ho conosciuto. Parlo del mondo piumato e brillante della tv e dello spettacolo che amo e che mi appassiona così come parlo del degrado e della prostituzione perché ho conosciuto anche quella seppur indirettamente. Narro della felicità dei miei grandi amori e dei drammi che ho subito, parlo di alcune ferite che ora sono cicatrici e come tali rimarranno sempre impresse nel mio corpo e nel mio animo.

Questo libro non è soltanto il racconto della mia vita, dei miei amori e dei miei dolori ma un bilancio della mia esistenza dettata dal mio sentire, dalla mia emotività, senza censure. Sono un uomo che ha vissuto molte esperienze, in qualche modo mi sembra di aver vissuto molte vite eppure non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno. Quello che mi prefiggo è  aiutare e rendere libere le persone: la vergogna è negli occhi di chi giudica senza rispetto per rincorrere un morboso desiderio di appagamento".

Il volume sarà presentato venerdì 16 febbraio alle 18.30 a "Lo Scalo" Community Hub di Orvieto Scalo alla presenza dell'autore, della psicologa Mirella Cleri, della presidente dell'Associazione Genitori Orvieto Francesca Compagnucci, dell'editore Claudio Lattanzi e del giornalista Valentino Saccà che modererà gli interventi. Durante l'incontro sono previste letture del testo a cura di Daniele Barcaroli, Alberto Brozzi, Andrea Brugnera, Mariarita Marziali, Alessandro Focarelli, Elisabetta Misasi, Paola Pollegioni, Valentina Porcari, Marco Sciarra e Alberto Tortolini.

 

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