cultura

Pitigliano porta la Torciata di San Giuseppe alla Festa dei Fuochi Rituali di Agnone

sabato 18 novembre 2023

Rito spettacolare, quello del fuoco, con cui bruciare simbolicamente l'inverno e salutare l’arrivo della primavera. Antica al punto, la cerimonia pagana, da essere già in uso al tempo degli Etruschi. Ne rievoca ogni anno le suggestioni notturne, la Torciata di San Giuseppe promossa dall'Associazione Promo.fi.ter in collaborazione con il Comune di Pitigliano, uno de "I Borghi più belli d'Italia" incastonato nel tufo della Maremma Grossetana. Incappucciati e vestiti con abiti tradizionali, quaranta torciatori al segnale convenuto, appiccanno il fuoco al cosiddetto "Invernacciu", l'enorme pupazzo di canne eretto al centro della piazza principale de "La Piccola Gerusalemme" a rappresentare l’inverno, morente tra le fiamme, ed ingraziare la venuta della nuova stagione. A partire dell'Età Medievale, la festa coincide anche con la celebrazione di San Giuseppe, che cade proprio nei giorni dell'Equinozio Primaverile. Fede e folklore sono pronti a bruciare sabato 2 dicembre in Molise, alla Festa dei Fuochi Rituali di Agnone.

"Questa partecipazione – commenta entusiasta, Francesco Corti, presidente dell'Associazione Promo.fi.ter, organizzatrice della manifestazione – segna un momento significativo per la nostra comunità poiché avremo l'opportunità di presentare e condividere la Torciata di San Giuseppe con un pubblico più ampio. E lo faremo nell’ambito di un evento prestigioso come la Festa dei Fuochi Rituali di Agnone, promossa dal Comune di Agnone, dalla locale pro loco e dall'associazione  La 'Ndocciata, impegnati da tempo nella salvaguardia di queste tradizioni e nella loro valorizzazione a fini turistici. Ad Agnone porteremo una rappresentazione della Torciata di San Giuseppe, simulando esattamente quello che accade a Pitigliano, ogni anno, il 19 marzo, durante questa festa, che affonda le sue radici nei riti pagani. Ricreeremo la stessa atmosfera con il corteo, le torce accese e i torciatori incappucciati, che al segnale convenuto appiccherannno il fuoco all’Invernacciu".

"La partecipazione della Torciata di San Giuseppe alla Festa di Agnone – sottolinea Claudia Elmi, assessore al Turismo del Comune di Pitigliano – è una bella opportunità per condividere la ricchezza della nostra cultura con altre realtà, che esattamente come Pitigliano, tengono alle loro tradizioni storiche e ne riconoscono il valore per la promozione turistica del territorio. Sarà un'occasione di scambio e anche una interessante vetrina per Pitigliano. Ringrazio tutti i volontari dell'Associazione Promo.fi.ter che rendono possibile ogni anno l’organizzazione della Torciata, contribuendo a mantenere vivo nel tempo questo evento e a tramandarne l’interesse nelle nuove generazioni".

La città di Agnone è candidata a Capitale Italiana della Cultura 2026 e vanta una singolare tradizione, nota come la 'Ndocciata. Quest’anno sono 15 i paesi di quattro regioni italiane che hanno detto sì all’invito di portare i loro fuochi lungo le piazze e le strade di Agnone: per la Toscana, oltre a Pitigliano, saranno presenti le Fiaccole di Abbadia San Salvatore; il Molise sarà rappresentato dalla Faglia di Oratino, Farchia di Montefalcone nel Sannio; Farchia di Salcito; Farchia di Roccavivara; ‘Ndoccia di Agnone, ‘Ndoccia di Bagnoli del Trigno; ‘Ndoccia di Belmonte del Sannio; ‘Ndoccia di Civitanova del Sannio, ‘Ndoccia di Pietra Abbondante e Lauree di Mirabello Sannitico. L’Abruzzo sarà rappresentato da Farchia di Fara Filorum Petri; ‘Ntossa di Santo Stefano di Sante Marie. La Puglia porterà la Fracchia di San Marco in Lamis.