Capodimonte in trasferta a San Benedetto del Tronto
Si è concluso sabato 7 ottobre uno dei più importanti convegni internazionali nel settore della tutela e valorizzazione del patrimonio marittimo, il 28° Forum del Patrimonio Marittimo del Mediterraneo, organizzato quest’anno dal Museo del Mare di San Benedetto del Tronto da mercoledì 4 a sabato 7 ottobre. Quest’anno il Forum è stato dedicato ad un tema molto particolare, "Pesce e pescatori del Mediterraneo: la cucina marittima come patrimonio culturale immateriale".
Gli organizzatori, in particolare il direttivo dell’AMMM, Associazione Musei Marittimi del Mediterraneo (nata nel 1998 a Dubrovnik) ha fortemente voluto che il programma includesse anche un museo delle acque interne e la scelta è ricaduta sul Museo della Navigazione nelle Acque Interne di Capodimonte, la cui direzione ha presentato la relazione “Dalle anguille di Papa Martino IV alla sbroscia: storia delle tradizioni culinarie dei pescatori del Lago di Bolsena”, facendo conoscere alla platea internazionale la storia e le tradizioni del Lago di Bolsena.
Come evidenziato nel programma del Forum, per dirla con le parole di Claude Lévy Strauss "La cucina è un linguaggio attraverso il quale una società si esprime" e dunque si è voluto evidenziare che anche il savoir faire del patrimonio gastronomico dovrebbe far parte dell'inventario culturale immateriale delle culture. È un patrimonio vivo che si evolve nel tempo, da qui la complessità della sua gestione e manutenzione.
La direttrice del Museo della Navigazione nelle Acque Interne di Capodimonte, Caterina Pisu, e Antonio Vallesi, ristoratore di Capodimonte, hanno presentato insieme la relazione. La piccola delegazionecapodimontana era costituita, inoltre, da Rina Fernandez e dai responsabili dei servizi museali, il comandante dell’associazione EIPAA, Francesco Urbani, e il vicecomandante Danilo Monti.