cultura

Quindici spettacoli di prosa e danza da ottobre ad aprile al Teatro Secci

mercoledì 27 settembre 2023

La Stagione 2023/2024 del Teatro Sergio Secci di Terni inaugura martedì 24 e mercoledì 25 ottobre con lo spettacolo "Coppia aperta, quasi spalancata", favola tragicomica scritta da Dario Fo e Franca Rame che descrive in modo perfetto, con toni divertenti, ma anche drammatici, le differenze tra psicologia maschile e femminile. In scena l'ironica e carismatica Chiara Francini accompagnata da Alessandro Federico, diretti da Alessandro Tedeschi.

Giovedì 9 e venerdì 10 novembre l'attore, regista e drammaturgo Roberto Latini porta in scena il suo "Pagliacci all'uscita", mettendo uno accanto all’altro due testi molto diversi: il libretto di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo e l’atto unico che Luigi Pirandello definisce mistero profano. Testi distanti, per stile e contenuto, eppure capaci di una comune sensazione che li rende profondamente accostabili; il primo è immerso nel Verismo di fine ‘800, il secondo è una parabola metafisica, quasi filosofica.

Martedì 14 e mercoledì 15 novembre è la volta de "L'Oreste", la storia di un amore negato scritta da Francesco Niccolini incorniciata dalle animazioni grafiche del fumettista Andrea Bruno e interpretata da Claudio Casadio. “A prima vista lo spettacolo può sembrare un monologo – spiega l'autore – ma quel che attende lo spettatore è ben altro: grazie alla mano di uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l'interazione continua tra teatro e fumetto animato”.

La Stagione prosegue lunedì 20 e martedì 21 novembre con "Fino alle stelle", scalata in musica lungo lo Stivale di e con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo. Una commedia musicale romantica, divertente, commovente e al contempo esilarante dal sapore tipicamente nostrano che racconta di un viaggio alla ricerca della grande opportunità che possa cambiare la vita.

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, torna al Secci Mario Perrotta con il suo Come una specie di vertigine. Il Nano, Calvino, La Libertà, uno spettacolo in cui prende voce un personaggio ispirato al più autobiografico dei suoi libri, La giornata di uno scrutatore. In scena martedì 12 e mercoledì 13 dicembre, Perrotta è l'irresistibile protagonista di uno struggente monologo fatto di parole e musica; una mirabile lezione di libertà e autodeterminazione.

Giovedì 11 e venerdì 12 gennaio, Giorgio Marchesi, con le musiche originali eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli, interpreta – e dirige insieme a Simonetta Solder – uno dei piuÌ€ celebri romanzi di Luigi Pirandello, "Il fu Mattia Pascal". Il «caso davvero strano» è messo in scena in una versione energica, divertita e ironica: “Abbiamo ambientando il testo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneitaÌ€ dei temi trattati nell’opera – spiegano i registi – il rapporto con la propria identitaÌ€, ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni”.

Lunedì 22 e martedì 23 gennaio, Emma Dante, drammaturga e regista tra le piuÌ€ apprezzate e premiate d’Europa, porta in scena il suo capolavoro, "Misericordia", una straordinaria favola contemporanea che racconta la fragilitaÌ€ delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine. Sul palco il talento di Italia Carroccio, Manuela Lo Sicco, Leonarda Saffi e Simone Zambelli.

Lunedì 29 e martedì 30 gennaio, l'attore, drammaturgo e regista Matthias Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, porta in scena "Raffaello, il figlio del vento" con cui riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione trascinando lo spettatore in un viaggio appassionante e poetico alla scoperta del grande genio dell’umanitaÌ€ Raffaello Sanzio.

La Stagione prosegue con "Seeking Unicorns" ideato, creato e interpretato da Chiara Bersani –  performer e autrice attiva nell’ambito delle Performing Arts, del teatro di ricerca e della danza contemporanea – in scena negli spazi del CAOS, domenica 11 febbraio. Sia come interprete che come regista/coreografa, Chiara Bersani si muove attraverso linguaggi e visioni differenti; i suoi lavori, presentati in circuiti internazionali, nascono come creazioni in dialogo con spazi di diversa natura.

Martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, Ciro Masella è "Il funambolo della luce. Nikola Tesla, ovvero l’uomo che illuminoÌ€ il mondo", un viaggio poetico fra parola, danza, immagini e musica nella mente e nell’immaginazione sconfinata di uno dei piuÌ€ rivoluzionari inventori della storia dell’umanitaÌ€. Con lui sul palco Olmo de Martino e la danzatrice Isabella Giustina.

Mercoledì 6 e giovedì 7 marzo, Patrizia La Fonte e Maurizio Palladino, diretti da Giuseppe Marini, sono i protagonisti de "La morte della Pizia", le molte veritaÌ€ di Delfi e le fake news intorno alla vicenda di Edipo, manipolate da oracoli e veggenti, hanno colori grotteschi e beffardi nel celebre racconto dello scrittore Friedrich Dürrenmatt, adattato per il teatro da Patrizia La Fonte e Irene Lösch.

Mercoledì 20 e giovedì 21 marzo in scena la danza con "Behind the light", nuovo assolo di Cristiana Morganti, artista italiana di base a Wuppertal, storica danzatrice e interprete di Pina Bausch, che fin dalle prime battute alterna una grande ironia a momenti di intensa poesia.

Martedì 26 e mercoledì 27 marzo arriva al Secci "Se dicessimo la verità", uno spettacolo da un’idea di Giulia Minoli diretto da Emanuela Giordano. Da dieci anni l’opera-dibattito sulla legalitaÌ€ di Emanuela Giordano e Giulia Minoli attraversa l’Italia raccontando storie di resistenza e lotta alla criminalitaÌ€ organizzata. “Il teatro non daÌ€ lezioni di vita – spiegano le autrici – e non ci offre soluzioni a buon mercato, offre stimoli e opportunitaÌ€ di conoscere e di riflettere, questo noi cerchiamo di fare”.

In scena mercoledì 3 e giovedì 4 aprile, "Amanti", il primo lavoro teatrale di Ivan Cotroneo: una commedia brillante sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicitaÌ€ che prende sempre strade diverse da quelle previste. In scena un cast d'eccezione capitanato da Massimiliano Gallo.

La Stagione termina lunedì 15 e martedì 16 aprile con "Quasi una serata" di Ethan Coen – autore e regista per il cinema insieme al fratello Joel – per la regia di Davide Marranchelli con Stefano Annoni, Paui Galli, Davide Marranchelli e Simone Severgnini. Uno spettacolo geniale e irriverente; uno spunto di riflessione sul rapporto tra l’umano e il grande mistero dell’esistenza.

"Radici e alberi monumentali per presentare la nuova Stagione del Teatro Secci. Una lunga storia vede insieme il Teatro Stabile dell’Umbria e il Comune di Terni complici nella costruzione di una esclusiva Stagione teatrale all’insegna delle più svariate esperienze della scena. Da Dario Fo a Emma Dante, da Roberto Latini a Ivan Cotroneo, da Cristiana Morganti a Mario Perrotta, per celebrare e vivere insieme il rito e il sogno del teatro", il commento del direttore del TSU Nino Marino.

"La Stagione Teatrale del Secci - aggiunge l'assessore alla Cultura, Michela Bordoni - è uno degli appuntamenti più attesi e apprezzati dai cittadini ternani come testimoniano le cinquemila presenze di quella terminata lo scorso marzo. Come amministrazione confermiamo l’apprezzamento per il lavoro rigoroso del Teatro Stabile dell’Umbria che offre sempre cartelloni di grande qualità, capaci di soddisfare i diversi gusti del pubblico. Mi preme segnalare anche gli spettacoli scelti per gli studenti delle scuole superiori che rispondono sempre con grande entusiasmo".

In occasione degli spettacoli "Coppia aperta quasi spalancata", "Pagliacci all'uscita", "Come una specie di vertigine" e "Misericordia" si terranno degli incontri di approfondimento, a ingresso libero e presso la Biblioteca Comunale di Terni, a cura del profesor Lorenzo Mango, docente di Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo all'Istituto Universitario Orientale di Napoli.

Per il secondo anno consecutivo torna il progetto "Dance Well – Ricerca e movimento per Parkinson", nato con l'intento di promuovere la danza in contesti artistici, e si rivolge principalmente, ma non esclusivamente, a persone che vivono con il Parkinson. La pratica consiste in lezioni di danza per persone con Parkinson, ampliate anche alle diverse comunità locali (familiari, membri della comunità anziana over 60, cittadini, studenti, richiedenti asilo, danzatori). Un'iniziativa ideata e promossa dal Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea. Il laboratorio si terrà presso gli spazi museali del CAOS – Centro per le Arti Opificio Siri di Terni. È reso possibile grazie alla collaborazione de Le Macchine Celibi e Associazione Parkinson Terni.

Per ulteriori informazioni:
www.teatrostabile.umbria.it