Oltre 3.000 visitatori alla mostra dedicata al mondo contadino, "un capolavoro di valori antichi"

Avrebbe dovuto chiudere domenica 20 agosto la mostra "Alla scoperta della vita contadina, la gioia di rivivere le antiche tradizioni" allestita presso il Salone Parrocchiale di Viceno ma, a grande richiesta, è stata prolungata di un'altra settimana, fino a domenica 27 agosto, per consentire alle persone che avevano contattato gli organizzatori di poterla visitare.
Il sindaco di Castel Viscardo, Daniele Longaroni, in visita alla mostra
Oltre 3.000, complessivamente, i visitatori italiani e provenienti da diverse parti del mondo. Tra loro tantissimi bambini e giovani e molti gli studenti universitari dell’Umbria e di altri atenei italiani e stranieri che non avevano mai visto gli attrezzi in uso nel mondo contadino negli anni passati e che hanno avuto l'opportunità di poterli provare.
Le persone più adulte che un tempo erano contadini hanno rivissuto i ricordi di quel passato pieno di fatiche, ma anche di momenti gioiosi. Tante anche le personalità civili, religiose, militari e i rappresentanti politici. Unanime la voce nell’apprezzare il lavoro svolto dagli organizzatori per valorizzare e testimoniare la memoria, da lasciare in eredità alle nuove generazioni, delle antiche tradizioni del mondo contadino. Anche il TgR Umbria ha dedicato spazio alla mostra nell'edizione serale delle 19.30 di mercoledì 16 agosto.
L'allestimento rientrava nell’ambito della manifestazione "Laudato Sii Alfina" - che ha visto lo svolgersi di tanti eventi nel territorio dell’Alfina, organizzato dall’Unità Pastorale San Pancrazio Martire, con il patrocinio del Comune di Castel Giorgio, Castel Viscardo, il Comune di Orvieto, l’Opera del Duomo, con le Pro Loco di Castel Giorgio, di Castel Viscardo, Monterubiaglio ed altre associazioni del territorio - inaugurata venerdì 16 giugno a Castel Giorgio con le parole di don Marco Gasparri "Riconoscere e tutelare la bellezza del Creato. Una bellezza scritta in maiuscolo, del cuore, perché è la bellezza che ti fa scoprire Dio".
In mostra gli scatti di Maria Assunta Pioli, fotografa per passione, molto attiva nella solidarietà, volontaria della Croce Rossa Italiana - Comitato di Orvieto, che dagli anni '90 ha fotografato i volti della gente che vive sull’Alfina e le tradizioni che si tramandano da secoli e sono arrivate fino ad oggi.
Ma anche i numerosi attrezzi antichi in uso nel mondo contadino, ben conservati, custoditi con cura, messi a disposizione da Veraldo Serranti, cultore del mondo contadino, e le sculture in legno del Maestro Franco Picciolini che raffigurano i contadini di un tempo che utilizzano gli aratri veri esposti.
La mostra ha messo al centro dell’attenzione il lavoro nei campi, l’attività rurale, con oltre 150 attrezzi esposti, foto che raccontano le storie di vita vissuta di donne e uomini del mondo contadino, "dove affondano le nostre radici, i solchi dove siamo stati piantati e con amorevole cura siamo nati, generando un prato pieno di colori e sfumature. Una bellezza naturale che dobbiamo riconquistare".
Tutti i visitatori hanno tributato alla mostra un pensiero sul registro delle firme della mostra:
"Un tuffo nel passato radice del presente"
2Pensata e realizzata in modo splendido, è una bellissima ricostruzione dei mondo che fù, preziosa testimonianza per le generazioni che non conoscono tutto questo"
“La cultura contadina: un patrimonio culturale da preservare e trasmettere. Questo “museo” è una scoperta per i giovani ed una rivisitazione del passato a chi giovane non lo è più”
“Meraviglioso questo ritorno al passato”
“Un ritorno alle nostre radici che fa bene al corpo e all’anima”
Fantastic exibition…very interesting”
“Una mostra del genere non l’ho mai vista! Un capolavoro! Una meraviglia”
“Complimenti per l’originalità e il grande impegno. Sembra veramente un museo”
“Una esposizione che ti sorprende…”
“Una mostra bellissima e piena di cose antiche che non avevo mai visto” (11 anni)
“Una bellissima finestra sulla nostra storia, una vera fortuna essere passata di qui!”
“Un viaggio nel tempo, nel ricordo dei miei nonni”
“Si fatica ad uscire una volta entrati, in questo mondo semplice e speciale. Grazie per l’impegno e la passione!”
“Oggi sono tornato un po’ all’infanzia…”
“…E’ un tuffo nei ricordi e nelle proprie origini e nelle proprie sane fondamenta”
“Sono venuto a questa mostra, è stata bellissima ed ha risposto a un sacco di domande” (10 anni)
“Un meraviglioso e interessante tuffo nel passato. Tutto ben organizzato! Complimenti!!”
“E’ stata una mostra bellissima e curata nei minimi dettagli”
“Ricordi di un tempo passato. Tempi bellissimi anche se molto faticosi, ma pieni di gioia, armonia e felicità”
“Un tuffo nel passato…per una speranza gioiosa di un futuro migliore”
“Che magnifica sorpresa! Ho imparato tante cose della vita passata di questi territori. Quanta saggezza!!! Grazie agli organizzatori”
“Bellissima mostra che dovrebbe essere sempre aperta, per essere visitata soprattutto dai ragazzi, dalle scuole e potrebbero essere ideati spettacoli su questi argomenti anche per rendersi conto della creatività dell’essere umano”
“Una mostra accurata e preziosa per le future generazioni”
Foto di Maria Assunta Pioli

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