cultura

A grande richiesta, per la gioia dei più piccoli, la mostra dedicata al mondo contadino viene riaperta dall'11 al 20 agosto 2023

venerdì 11 agosto 2023

La mostra "Alla scoperta della vita contadina, la gioia di rivivere le antiche tradizioni" allestista presso il Salone Parrocchiale di Viceno, non finisce ancora di stupire e, a grande richiesta, verrà riaperta al pubblico da venerdì 11 a domenica 20 agosto 2023, nell’ambito dell’Agosto Castellese, dal momento che ha incuriosito i tantissimi bambini e i giovani che non hanno mai visto gli attrezzi in uso nel mondo contadino negli anni passati, offrendo loro l'opportunità di poterli vedere da vicino e in alcuni casi provare, mentre le persone che un tempo erano contadini rivivono i ricordi di quel passato pieno di fatiche, ma anche di momenti gioiosi.

La mostra rientrava anche nell’ambito dell’evento "Laudato Sii Alfina", che ha visto lo svolgersi di tante iniziative nel territorio dell’Alfina, organizzate dall’Unità Pastorale San Pancrazio Martire, con il patrocinio del Comune di Castel Giorgio, il Comune di Castel Viscardo e il Comune di Orvieto e ancora l’Opera del Duomo di Orvieto, le Pro Loco di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Monterubiaglio ed altre associazioni del territorio. Evento inaugurato venerdì 16 giugno a Castel Giorgio con le parole di don Marco Gasparri: "Riconoscere e tutelare la bellezza del Creato. Una bellezza scritta in maiuscolo, del cuore, perché è la bellezza che ti fa scoprire Dio".

All’interno della mostra gli scatti di Maria Assunta Pioli, fotografa per passione, molto attiva nella solidarietà, volontaria della Croce Rossa Italiana - Comitato di Orvieto, che dagli anni '90 ha fotografato i volti della gente che vive sull’Alfina e le tradizioni che si tramandano da secoli e sono arrivate fino ad oggi, l’esposizione dei numerosi attrezzi antichi in uso nel mondo contadino, ben conservati, custoditi con cura, messi a disposizione da Veraldo Serranti, cultore del mondo contadino, e le sculture in legno del Maestro Franco Picciolini che raffigurano i contadini di un tempo che utilizzano gli aratri veri esposti.

Una mostra che ha messo al centro dell’attenzione il lavoro nei campi, l’attività rurale, con oltre 150 attrezzi esposti, foto che raccontano le storie di vita vissuta di donne e uomini del mondo contadino, dove affondano le nostre radici, i solchi dove siamo stati piantati e con amorevole cura siamo nati, generando un prato pieno di colori e sfumature. Una bellezza naturale che dobbiamo riconquistare.

Alcune dediche sul registro della mostra:

“Pensata e realizzata in modo splendido, è una bellissima ricostruzione dei mondo che fù, preziosa testimonianza per le generazioni che non conoscono tutto questo”

“La cultura contadina: un patrimonio culturale da preservare e trasmettere. Questo “museo” è una scoperta per i giovani ed una rivisitazione del passato a chi giovane non lo è più”

“Meraviglioso questo ritorno al passato”

“Un ritorno alle nostre radici che fa bene al corpo e all’anima”

“Oggi sono tornato un po’ all’infanzia…”

 Fantastic exibition…very interesting”

“Una mostra del genere non l’ho mai vista! Un capolavoro! Una meraviglia”

“Complimenti per l’originalità e il grande impegno. Sembra veramente un museo”

“Una esposizione che ti sorprende…”

“Una mostra bellissima e piena di cose antiche che non avevo mai visto” (anni 11)

“Una bellissima finestra sulla nostra storia, una vera fortuna essere passata di qui!”

“Si fatica ad uscire una volta entrati, in questo mondo semplice e speciale. Grazie per l’impegno e la passione!”

“…E’ un tuffo nei ricordi e nelle proprie origini e nelle proprie sane fondamenta”

 “Sono venuto a questa mostra, è stata bellissima ed ha risposto a un sacco di domande” (anni 10)

“Un tuffo nel passato…per una speranza gioiosa di un futuro migliore”