cultura

Undicesima edizione per "Orvieto in Fiore". "Esempio di bellezza, creatività e senso di comunità"

giovedì 18 maggio 2023

È stata presentata giovedì 18 maggio nella Sala Urbani del Palazzo dell'Opera del Duomo l'undicesima edizione di "Orvieto in Fiore", la manifestazione organizzata dal Comitato Cittadino dei Quartieri con il sostegno del Comune , della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dell’Opera del Duomo e del Gal Trasimeno-Orvietano in vista della domenica di Pentecoste che sulla Rupe coincide con la festa della Palombella.

"Le iniziative congiunte di Palombella e Orvieto in Fiore - ha affermato il presidente del Comitato Cittadino dei Quartieri, Leonardo Mariani - suggellano sempre più la stretta collaborazione tra Comitato Cittadino dei Quartieri ed Opera del Duomo, nel nome della storicità delle celebrazioni della Pentecoste. L’Archivio dell’Opera del Duomo conserva, infatti, documenti sullo svolgimento della Palombella già dal 1387, definita allora Pasqua Rosata per via della tradizione che faceva piovere dall’alto, durante la messa di Pentecoste, una pioggia di petali di rose, simbolo della discesa dello Spirito Santo. Petali che, oggi, diventano l’elemento principale delle infiorate che abbelliscono il centro storico per tutto il fine settimana.

Nel 1480, poi, le 'nozze monaldesche' tra Giovanna dei 'muffati' della Cervara e Pietro Antonio del 'melcorini' della Vipera sugellarono definitivamente la pace nella città, dopo oltre un secolo di scontri sanguinosi tra discendenti dello stesso casato e i loro alleati. Giovanna fissò questo traguardo politico-sociale dando maggior slancio all’evento religioso della Palombella, che si teneva ancora all’interno della cattedrale. Proprio a queste nozze pacificatrici si rifanno i costumi dei nobili, del Popolo in Fiore, del gruppo degli Sbandieratori e Musici che costituiscono il sempre più ricco corteo della Palombella.

Ci sono, poi, notizie storiche che nel 1510 a Piazza del Popolo si teneva il palio della balestra, dove i gareggianti dovevano lanciare un dardo (la 'pallocta') contro un bersaglio (il 'brocchetto') posto su una sagoma di legno (il 'taluccio'), esattamente come i nostri balestrieri fanno ogni anno nella stessa piazza, prima di liberare il vero simbolo della giornata: la colomba, raffigurata anche nel palio, realizzato da una maestra merlettaia della famiglia che ogni anno dona il candido piccione per la festa della Palombella. L’invito pertanto è a riscoprire con noi il forte legame di Orvieto con la Pentecoste attraverso storie, simboli e tradizioni che rivivono da secoli".

"Bellezza, creatività e senso di comunità - ha detto il sindaco, Roberta Tardani - sono i tratti distintivi di una manifestazione che attraverso la riscoperta di antiche storie e tradizioni, rappresenta ormai da più di dieci anni uno dei principali appuntamenti dell’anno per la città ma anche un’opportunità per raccontare Orvieto e la sua operosità. Il senso di tutto, che si riflette nel prezioso lavoro del Comitato cittadino dei Quartieri, può essere racchiuso nel lavoro delle infiorate.

La bellezza che è quella di vere e proprie opere d’arte, quest’anno giustamente accostate ai capolavori di Luca Signorelli per celebrare il 500esimo anniversario dalla morte, la creatività che parte dai disegni dei nostri giovani studenti e passa nelle mani sempre più esperte di chi sceglie fiori e materiali per realizzarle, e non ultimo il significato sociale.

Queste opere, infatti, sono il frutto del lavoro di cooperazione e condivisione di idee delle tante realtà della nostra città che con impegno, pazienza e dedizione si mettono letteralmente intorno a un comune obiettivo che non è solo quello materiale ma soprattutto quello di rafforzare i legami e il senso di appartenenza a una comunità. Far fiorire una città significa anche questo ed è lo spirito che ci anima nella nostra azione quotidiana".

Tra i presenti alla conferenza anche il presidente dell'Opera del Duomo, Andrea Taddei e i rappresentanti delle associazioni che collaborano al cartellone delle iniziative tra cui Fidapa Bpw Orvieto, Scuola Comunale di Musica "Adriano Casasole", Unitre, Radio Orvieto Web, Touring Club Italiano – Club di Territorio di Orvieto, Istituto d'Istruzione Superiore Artistica, Classica e Professionale di Orvieto.

"Attualità di Luca Signorelli negli affreschi del Duomo di Orvieto: veri o falsi profeti" è il tema scelto per le nove infiorate dell’edizione 2023 nell’anno in cui si celebra il 500esimo anniversario dalla morte del pittore di Cortona autore dei capolavori che affrescano la Cappella di San Brizio in Duomo. Nel programma si intrecciano quindi anche le iniziative promosse dall’Opera del Duomo con l’appuntamento di sabato 27 maggio alle 17.30 al Museo “Emilio Greco” con la conferenza dello storico dell’arte Tom Henry “Magister Lucas de Cortona, famosissimus pictor in tota Italia”. 

Il programma delle iniziative prenderà il via venerdì 26 maggio, alle 9.30 in Piazza Duomo, con il laboratorio di pittura a cura di Donato Catamo mentre nel pomeriggio, a partire dalle 16, la Sala consiliare del Comune ospiterà la premiazione dei bozzetti per le infiorate realizzati dagli studenti del liceo artistico di Orvieto, selezionati da monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi.

Nel corso dell’iniziativa sarà consegnato anche il "Premio Iva Barbabella" mentre alle 17.30 l’attigua Sala Unità d’Italia diventerà location per "I fiori musicali di Orvieto” del Maestro Riccardo Cambri, l’esibizione dei piccoli allievi della Scuola Comunale di Musica "Adriano Casasole". Alle 18.30, infine, in Via Beato Angelico  4, l’inaugurazione di "Ceramica e Merletto di Orvieto: l'evoluzione delle due eccellenze artistiche orvietane".

Nei tre giorni di “Orvieto in fiore” non sarà solo questa l’unica mostra. In piazza Gualterio, dalle 10 alle 20, “Il Merletto di Orvieto”, nell’atrio di Palazzo dei Sette la mostra fotografiche delle infiorate mentre sabato e domenica, dalle 10 alle 20 in Piazza della Repubblica, Tramercato - il mercato dei produttori e degli artigiani.

Sabato 27 maggio è il giorno delle infiorate che saranno realizzate nelle chiese del centro storico e delle frazioni e che, a partire dalle 18, saranno valutate dalla giuria di esperti nel percorso accompagnato dalla musica della Filarmonica Luigi Mancinelli. Alle 19.30, in Piazzetta Simoncelli, sarà la volta della premiazione aperitivo floreale, a cura Maria Rosa Borsetti, e del concorso vetrine, balconi, vicoli fioriti organizzato dalla Fidapa Bpw Orvieto.

Alle 20.30, sempre in Piazzetta Simoncelli, "Tombolamenti", la festa a base di musica, cibo di strada e vino a cura di Radio Orvieto Web. Alle 21.30 in Piazza XXIX marzo chiuderà la giornata "Una Notte Favolosa", lo spettacolo realizzato in collaborazione tra la Scuola di danza "Scarpette Rosse", la Uisp e Area 51. Domenica 28 maggio, giorno di Pentecoste, la città si ritroverà in Piazza Duomo alle 12 per la tradizionale discesa della Palombella. Nel pomeriggio il programma di "Orvieto in Fiore" riprenderà alle 15.30 ancora in Piazza Duomo, con la visita guidata a cura del Touring Club Italiano - Club Territorio Orvieto  "Tutte rose e fiori. Il giardino di pietra del Duomo e altre meraviglie botaniche".

Alle 17 da Piazza Cahen partirà il corteo di 150 figuranti aperto dagli Sbandieratori e musici dei Quartieri di Orvieto e seguito da giudici e damigelle con il Palio della Palombella e la voliera con la bianca colomba, nobili e rappresentanze dei Quartieri, i balestrieri, il Popolo in fiore, il Corteo dei Popolani e il Corteo Sorico di Monteleone d'Orvieto con le famiglie dei Conti di Marsciano e Montemarte. E’ il preludio al Palio della Palombella che si svolgerà alle 18 in Piazza del Popolo dove i quartieri, dopo l’esibizione degli sbandieratori e delle amazzoni "Le Dame della Rupe di Orvieto”, si daranno battaglia nel Torneo dei Balestrieri che, insieme alla premiazione delle infiorate, concorrerà all’assegnazione del Palio.

Il programma completo e tutte le informazioni sono consultabili su www.orvietodeiquartieri.it.