Simposio Internazionale "Miti e Maschere del Futuro. La maschera e il mito nel terzo millennio"

Sabato 29 aprile, a partire dalle 10, presso la Sala DigiPass della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fumi", la Fondazione per il Centro Studi "Citta di Orvieto" ospiterà il simposio internazionale che inaugurerà il progetto "MYMA - Miti e Maschere del Futuro", un piano triennale di cooperazione internazionale cofinanziato dal programma "Europa Creativa" dell'Unione Europea e del quale la Fondazione orvietana è partner associato.
L'evento, che ha per inciso "La Maschera e il Mito nel Terzo Millennio", accoglierà sulla Rupe studiosi di tutta Europa che si daranno appuntamento per riflettere sulle potenzialità artistiche, culturali e sociali del mito e della maschera nella società contemporanea. Quali sono i nuovi miti e le nuove maschere che possono alimentare la produzione artistica e il pensiero del nostro tempo? Che cosa possono restituire al teatro e alla nostra vita quotidiana?
Attorno a questi interrogativi si dipanerà il primo evento pubblico di un lungo percorso di cooperazione culturale tra centri di ricerca e formazione, centri di produzione teatrale e circense, festival e network professionali di Italia, Belgio, Francia, Polonia e di tanti altri paesi partner. L’incontro terrà a battesimo il Comitato Scientifico del progetto MYMA, che opererà per 36 mesi con l’obiettivo di offrire nuovi spunti alla produzione contemporanea delle arti performative europee, nell’individuare strategie innovative che a partire dal mito e dalla maschera possano dare un nuovo impulso alla creazione e fortificare l’identità culturale europea.
Capofila del progetto è la storica Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, attiva da quasi quarant’anni nei circuiti del teatro di strada europei. Partner di prestigio, il Centro Maschere e Strutture Gestuali fondato da Amleto e Donato Sartori, tra i più riconosciuti maestri dell’arte della maschera nel mondo. Nel partenariato figurano anche Open Street Aisbl, una rete professionale con sede a Bruxelles, Proscenium, compagnia di Gliwice (Polonia); Cirq’O Vent, centro di produzione e pedagogia delle arti circensi di Montreuil-sur-Mer (Francia).
Tra gli studiosi invitati all’incontro orvietano personaggi di primo piano del mondo accademico, studiosi di teatro e antropologia: dal professor Andrzej Dabrówka di Varsavia che si occupa di sacra rappresentazione, al greco Michalis Traitsis che ha portato la tragedia antica nelle carceri, dall’indiano Parasuram Ramamoorthi che ha sviluppato un percorso terapeutico sull’uso della maschera nell’aiuto ai ragazzi colpiti da sindrome dello spettro autistico, alla professoressa Valeria Campo, tra le maggiori esperte italiane sul rapporto tra teatro e circo.
La lista dei relatori è lunga e autorevole. Il coordinamento scientifico è di Walter Valeri, già docente di teatro presso la Harvard University e per molti anni assistente dei Premi Nobel Dario Fo e Franca Rame, Il moderatore è l’attore Andrea Brugnera, ispiratore del progetto e appassionato studioso del teatro popolare. L’ingresso è libero.
Per ulteriori informazioni:
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329.1911512 - kaminateatro@gmail.com

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