Giornate FAI di Primavera per ammirare l'eredità artistica del Perugino

La Delegazione FAI del Trasimeno, in occasione delle Giornate FAI di Primavera, in programma sabato 25 marzo, dalle 15.30 alle 18, e domenica 26 marzo, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18, invita alla scoperta della patria del Perugino di cui quest’anno si festeggiano i 500 anni dalla morte. Una visita a Città della Pieve per immergersi nelle atmosfere e affacciarsi su quei panorami che il pittore vide, percorse nei frequenti viaggi con le “capitali” della cultura come Roma e Firenze e celebrò, nei suoi splendidi dipinti.
Dipinti che le mura rosse pievesi custodiscono ancora con grande cura. Il Fondo Ambiente Italiano punta dunque sul valore aggiunto costituito dal fatto che i dipinti sono lì dove il Maestro li dipinse, dove li pensò, illuminati dalla stessa luce, nella stessa posizione. Le tappe proposte dai volontari del FAI sono quattro, a partire dal Duomo di Città della Pieve dove il “Battesimo” e la “Madonna in Trono fra i Santi Pietro, Paolo, Gervasio e Protasio”, risplendono di restauri e indagini recenti con colori pieni, brillanti e raccontano due fasi diverse della vita dell’artista.
Il “Battesimo” è del 1482 e risente, soprattutto nel paesaggio, ancora degli stilemi gotici, il paesaggio è costellato di castellini e rocce, mentre sotto il pelo dell’acqua si vedono dettagli di fiori e ornamenti. La Tavola dell’Altare Maggiore è invece del 1514 oltre ad essere firmata (Pietro di Cristoforo Vannucci “de Castro Plebis”) racconta un paesaggio ideale e stilizzato, che riempie la scena dietro ai santi.
Dopo la visita della cattedrale e delle sue “cripte” che corrispondono probabilmente all’antica Collegiata, sarà visitabile l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi con la bellissima e suggestiva “Adorazione dei Magi”, un affresco corale con “grande concorso di figure” che omaggiano la Natività. Abiti e stoffe preziose, sguardi intensi, pose irreali; tutto Perugino è raccolto in tanta magnificenza. Nell’Oratorio sono conservate poi le lettere intercorse tra il priore e l’artista.
Chiude la visita la Chiesa di San Pietro. Poco fuori le mura, abbarbicata ad uno splendido balcone fra la Valdichiana e la Chiana Romana che abbraccia Umbria, Toscana e Lazio; la piccola chiesa conserva ancora un affresco di Pietro strappato dal muro dopo un brutto terremoto nel 1861: “Sant’Antonio Abate in trono tra i santi e l’Eterno”.
Ultima tappa, nella modernità, presso la Taverna del Terziere Castello saranno proiettati i lavori di Giorgia Capoccia e Nicola Pratali che avvicinano l’opera dell’artista alle nuove tecnologie, animazione del grande affresco dell’Adorazione dei Magi e altre suggestive incursioni fra le pennellate del maestro.
Una immersione nella bellezza di Perugino che anticipa la mostra di luglio a Palazzo della Corgna e a Santa Maria dei Servi che seguirà quella attualmente attiva alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia. I volontari FAI saranno presenti in ogni sito con i loro banchetti informativi per il rinnovo delle tessere o la sottoscrizione dei quelle nuove con i consueti sconti dedicati alle giornate nazionali. Tutte le visite sono senza prenotazione, la visita alla Cattedrale potrà essere effettuata dalle 9 alle 10 e dalle 15.30 alle 18.

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