Capitale Italiana della Cultura 2025, Orvieto è tra le dieci finaliste

Orvieto è tra le dieci città finaliste per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025 con il progetto "Meta Meraviglia. La cultura che sconfina", individuato dalla giuria insieme a quelli di Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant'Angelo (Foggia), Pescina (L'Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). 

Quindici - tre delle quali in Umbria - quelle che avevano presentato il dossier di candidatura. Non ce l'hanno fatta Otranto (Lecce), Peccioli (Pisa), Sulmona (L'Aquila), Enna e Reggio Calabria. Le singole proposte ora saranno illustrate alla giuria nel corso di audizioni pubbliche, così come previsto dal bando, che si svolgeranno in presenza lunedì 20 e martedì 21 marzo, a Roma, nella sede centrale del Ministero della Cultura.

"Come ho già detto più volte - commenta, con soddisfazione, il sindaco e assessore alla Cultura e al Turismo, Roberta Tardani - Orvieto aveva già vinto nel momento in cui siamo riusciti a mettere insieme tante associazioni e cittadini per costruire la nostra proposta, un progetto concreto che, al di la della competizione, è il frutto del lavoro che in questi anni abbiamo portato avanti e che vuole proiettare la città nel futuro.

Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità della nostra città, quello che serviva era una maggiore consapevolezza e la capacità di saper guidare e incanalare tutte le esperienze e le energie buone verso obiettivi concreti. Essere arrivati alla selezione finale per la Capitale italiana della Cultura 2025 è la testimonianza che questa è l'unica strada che può portarci a raggiungere qualsiasi tipo di traguardo.

Ringrazio di cuore - conclude il primo cittadino - tutti i soggetti e i cittadini che hanno contribuito a centrare questo primo obiettivo che ci riempie di soddisfazione. Ora c'è ancora più bisogno di tutti per provare a raggiungere un sogno. A Roma, davanti alla giuria del Ministero, ci dovrà essere tutta la città. Noi ci crediamo!".