cultura

All'Auditorium Taborra torna il festival "La parola che non muore"

giovedì 13 ottobre 2022

Torna a Bagnoregio "La parola che non muore", il festival ideato e diretto da Massimo Arcangeli (nella foto) che punta al coinvolgimento degli studenti e degli insegnanti, alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e urbanistico del territorio e alla comprensione dei luoghi individuati per approfondirne la conoscenza. Due componenti da sviluppare, le politiche d’inclusione, le collaborazioni, le contaminazioni e gli scambi di competenze tra i diversi operatori culturali (pubblici e privati) per una valorizzazione delle ricchezze e delle risorse locali.
 
Tra le attività proposte negli anni: conferenze, incontri, staffette letterarie, letture ad alta voce, collegamenti video in diretta, laboratori e seminari pensati espressamente per le scuole e le università, performance artistiche e spettacoli teatrali e musicali, destinati al largo pubblico, in cui le arti potesse incontrarsi con le lingue e i linguaggi, eventi da realizzare presso punti di ristorazione.
 
Altri eventi culturali rivolti o dedicati ai giovani hanno riguardato le culture e le pratiche comunicative con riferimento ai loro linguaggi e alle loro interfacce, a Internet e ai social network e alle nuove forme di identificazione e di esclusione che stanno generando (anche con l’obiettivo di lavorare per un modello di comunicazione quasi-mediata con cui gestire le aggressioni verbali e di contribuire alla costruzione di buone pratiche per l’interazione a distanza).
 
L’edizione del 2022 prevede iniziative quali “l’alfabeto dell’inclusione”. Un workshop rivolto alla scuola secondaria di primo grado che vuol essere un’esplorazione dei nuovi immaginari della contemporaneità per la ricodificazione “inclusiva” di alcune parole di suo corrente, al fine di potersi
orientare consapevolmente e responsabilmente verso modi convergenti di stare nel mondo.
 
Ci sarà poi “le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo”. Gli studenti coinvolti girerebbero nel corso dell’anno scolastico in presa diretta un minuto Lumière, rappresentativo della parola scelta, che racconti una storia sulla parola-tema scelta. Ai migliori cortometraggi sarà assegnata, da una giuria istituita per l’occasione, e secondo la formula del premio, una dotazione in dizionari e altri materiali librari. I premi saranno conferiti nel 2023 nell’occasione della sesta edizione di una delle più importanti manifestazioni cinematografiche europee, il Filming Italy Sardegna Festival, dove l’iniziativa è stata lanciata ufficialmente il 12 giugno, in un evento dedicato nel corso del quale verranno proiettati i cortometraggi finalisti.

Si inizia venerdì 14 ottobre, alle 15, all'Auditorium Taborra, con gli interventi di Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, su "Civita, la città che non vuole morire", Francesco Bigiotti, amministratore unico di Casa Civita, su "Una residenza d'artista per il libro e la cultura", Luigi De Simone, imprenditore, su "Come far rinascere un antico borgo". Alle 15.30 "Civita in giallo", coordinato da Fabio Mundadori, con gli interventi di Paola Barbato, Katja Centomo ed Emanuele Sciarretta. Alle 17 spazio al progetto "Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo". Un'iniziativa a cura della classe 3 B del polo liceale "Mazzatinti" di Gubbio, coordinata da Giulia Nardelli e Nicoletta Rampini. Conduce Massimo Arcangeli.
 
Sabato 15 ottobre, sempre all'Auditorium Taborra, dalle 16 è previsto l'intervento di apertura dei lavori dell'assessore al Bilancio e Politiche Scolastiche del Comune di Bagnoregio, Sabrina Crosta. Sarà quindi il turno di Sergio Talamo con "Un Rinascimento per la comunicazione al pubblico'. Ad introdurre, Mario Morcellini, presidente del Consiglio Scientifico della Fondazione Roma Sapienza. Coordinerà Marzia Sandroni, responsabile Comunicazione e Informazione Ausl Toscana del Sud-Est. Le conclusioni saranno affidate al professor Raimondo Cagiano De Azevedo, già preside della Facoltà di Economia di Roma Sapienza. Alle 17.30 la presentazione del progetto "Le parole per dire pace in tutte le lingue del mondo" a cura della classe 4 A del Liceo Classico "Stabili" di Ascoli Piceno, coordinata da Donatella Ferretti (assessore all’Istruzione del Comune di Ascoli Piceno) e Rita Impiccini. Condurrà Massimiliano Bellavista.

Previsti, infine, alcuni appuntamenti anche a Montefiascone nella giornata di domenica 16 ottobre.