cultura

Rosa Matteucci torna in libreria con una fiaba a sostegno del popolo ucraino

mercoledì 28 settembre 2022

Un racconto inedito, breve e delicato. Quasi una fiaba che arriva in tempi poco accoglienti come quelli attuali restituendo la voce – letteraria, s'intende – ad una delle scrittrici italiane più autentiche degli ultimi anni, almeno dal suo esordio fulminante con "Lourdes" (Adelphi, 1998) che sollevò smisurati entusiasmi al punto che Carlo Fruttero definì Rosa Matteucci "il più grande scrittore italiano contemporaneo". Classe 1960, orvietana di nascita, genovese di adozione, a quel romanzo ha fatto seguire "Libera la Karenina che è in te" (Adelphi, 2003).

E ancora "Cuore di mamma" (Adelphi, 2007), "India per signorine" (Rizzoli, 2008), "Tutta mio padre" (Bompiani, 2010), "Le donne perdonano tutto tranne il silenzio" (Giunti, 2012) e "Costellazione familiare" (Adelphi, 2016). Cinque i racconti a sua firma contenuti nella raccolta "Di cosa sono fatti i sogni" (RaiEri, 2016) accanto a quelli di Marco Lodoli, Marco Malvaldi, Michela Murgia e Mariapia Veladiano. Mettendo in mostra ogni volta l'originalità nell'attingere a livelli espressivi diversi, sia nella lingua che nei toni e nei sentimenti.

Le 36 nuove pagine arrivano, un po' a sorpresa, sugli scaffali – fisici e virtuali – delle librerie sabato 1° ottobre come edizione speciale della Collana "L'Invisibile" della casa editrice toscana Industria&Letteratura. Il racconto ha per titolo "La vita vince ancora una volta" e viene pubblicato con a fronte la traduzione in ucraino curata da Mariana Prokopovich. Proprio nel giorno di uscita, alle 13, nella Sala Storia Patria del Palazzo Ducale di Genova, nell'ambito della manifestazione "Book Pride", avrà luogo la presentazione alla presenza dell'autrice. 

Grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, in questa occasione, le prime copie disponibili del libro saranno consegnate nelle mani di Vitaly Tarasenko, cappellano della Comunità Ucraina di Genova. Oltre mille quelle in distribuzione gratuita a residenti e rifugiati ucraini in Italia, in segno di accoglienza. "Ci poniamo così, tutti insieme, dalla parte della vita e al fianco del popolo ucraino, proprio come le due versioni del racconto, italiana e ucraina, convivono affratellate nelle pagine di questo piccolo libro.

Grazie alla Fondazione abbiamo potuto realizzare quello che era il nostro desiderio in modo ancora più significativo, offrendolo in dono a quelle comunità, ma attraverso loro, anche a chi vive altrove", le parole con cui Gabriel Del Sarto, direttore editoriale della casa editrice, accompagna l'iniziativa. "Siamo consapevoli – aggiunge Martino Baldi, direttore della Collana 'L'Invisibile' – che, in questo momento, ci siano urgenze e necessità più gravi, ma pensiamo che ognuno possa e debba fare la propria parte anche nel piccolo del proprio ruolo.

E che un gesto culturale possa rappresentare un segno tangibile di solidarietà e vicinanza verso un popolo che attraversa un momento così terribile. In perfetta sintonia con i sentimenti dell’autrice abbiamo, dunque, pensato insieme questa operazione che, senza retorica, viene direttamente dal cuore". "Quando è scoppiata la guerra – conferma, dal canto suo, Matteucci – ho pensato subito alle migliaia di donne ucraine che, da anni, lavorano in Italia e che, sacrificandosi, hanno costruito le case per i loro familiari rimasti in patria.

Per manifestare il mio affetto per un popolo aggredito, ho scritto questo piccolo racconto che trova ragione di essere un dono solo perché tradotto in ucraino". "In ogni sua espressione – sottolinea Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript – la cultura è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a disposizione per contrapporre i valori della vita e della libertà alla logica bestiale della sopraffazione e della guerra. Per questo, abbiamo accolto con grande convinzione la proposta di finanziare la pubblicazione del volume.

Ogni segnale di vicinanza a un popolo martoriato quale oggi è quello ucraino può essere occasione per riaffermare che ci sentiamo tutti parte di un’umanità che non può voltare le spalle davanti all’ingiustizia". "Nella monotona, declinante esistenza di una coppia ingiuriata dall’inesorabile passare del tempo, irrompe di nuovo il pulsare della vita, con incontenibile forza e inattesi miagolii". "Mentre scendevano dal vagone la donna rifletté che non avevano mai parlato di dove sarebbero finiti una volta morti.

Nessuno dei due aveva una cappella di famiglia e l’idea di comprare anzitempo due loculi appaiati le ripugnava. Si avviarono per la via consueta in direzione di casa. Nessuno dei due parlava...", la sinossi del libro acquistabile al prezzo di 5 euro. Due le modalità per riceverlo in omaggio. Insieme all’acquisto di un altro titolo della Collana "L'Invisibile", direttamente sul sito della casa editrice indipendente, oppure ordinando nelle librerie fiduciarie l'ultimo titolo della Collana, "La casa che brucia" di Filippo Polenchi, che sarà disponibile da metà ottobre. 

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