Il reading sui ragazzi del '99 esce di scena, alla Fonte della Rugarella

Giovedì 4 agosto, alle 21, ad Acquapendente si chiude la lunga stagione de "L'acqua dell'Isonzo", il reading teatrale sulla vicenda dei ragazzi del '99 tratto dal best seller di Vincenzo Rabito "Terra Matta". Scritto da Aldo Milea e Saverio Senni, il reading ha esordito nel 2017, in occasione del centenario della Grande Guerra, all’Auditorium dell'Università degli Studei della Tuscia. Da quella volta è stato rappresentato in numerosi comuni del Viterbese, e poi a Roma, Firenze, Bologna, Urbino, Bassano del Grappa, Ponte di Legno ed altri luoghi in Italia. In tutto oltre trenta repliche che hanno sempre commosso ed emozionato il pubblico presente.
Lo spettacolo evoca una nota pagina della storia d’Italia, che ha riguardato oltre 260.000 ragazzi nati nel 1899, attraverso l’intenso e toccante racconto di uno di questi, Vincenzo Rabito, siciliano autore, sebbene analfabeta, di una immensa e straordinaria memoria autobiografica dalla quale Einaudi ha tratto nel 2007 il libro "Terra Matta" divenuto un grande successo editoriale e su cui Andrea Camilleri si è così espresso:
"Cinquant'anni di storia italiana patiti e raccontati con straordinaria forza narrativa. Un manuale di sopravvivenza involontario e miracoloso".
Lo spettacolo si sviluppa come una sorta di un avvincente dialogo immaginario tra un narratore e il giovane Vincenzo Rabito la cui voce riecheggia in alcune delle pagine più commoventi, realistiche e profonde delle sue memorie di guerra, alcune delle quali inedite. Entrambi i ruoli sono interpretati da Saverio Senni, docente presso l'Università degli Studi della Tuscia. La replica nella serata di giovedì 4 agosto sarà con ogni probabilità l’ultima per poter assistere allo spettacolo.
A settembre, infatti, è atteso in libreria un secondo e anch'esso straordinario memoriale dello stesso autore, rinvenuto casualmente dai figli di Rabito e che Einaudi sta per pubblicare. La serata di Acquapendente, alla Fonte della Rugarella, nel centro storico, sarà dedicata all’amato attore ragusano Roberto Nobile, scomparso improvvisamente la scorsa settimana. Nobile è stato il primo a dar voce a Vincenzo Rabito, nel documentario "Terra Matta. Il Novecento italiano di Vincenzo Rabito, analfabeta siciliano" di Costanza Quatriglio, che nel 2013 ha vinto il prestigioso Nastro d'Argento come miglior documentario. A Roberto Nobile verrà dedicato un omaggio al termine dello spettacolo.

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