cultura

"Dalle fonti...al racconto del passato" il tema della quinta edizione di "Epoche in Passerella"

lunedì 4 luglio 2022

"Dalle fonti...al racconto del passato". Sarà questo il tema dell'edizione 2022, la quinta, di "Epoche in Passerella", la manifestazione ideata dal Terziere Castello di Città della Pieve come momento di conoscenza e promozione degli aspetti di qualità delle rievocazioni storiche umbre. La kermesse, che anche quest’anno sarà occasione di riflessione sul rapporto tra storia e identità locale che si esprime anche per mezzo degli abiti delle rievocazioni così diffuse nella regione, è stata presentata sabato 2 luglio, a Palazzo Della Corgna nell'ambito della Festa di San Pietro, e tonerà puntuale da venerdì 21 a domenica 23 ottobre.

Ospite d’onore Vittoria Garibaldi, storica dell’arte, già sovrintendente ai beni storici artistici ed etnoantropologici dell’Umbria. Madrina, l'onorevole Silvia Costa. La presentazione è stata affidata alla curatrice Daniela Barzanti. Presenti tra gli altri, il sindaco, Fausto Risini, il consigliere regionale Andrea Fora e il direttore del Festival del Medioevo, Federico Fioravanti.

In questa occasione è stato anche presentato il volume "Nei panni della Storia. Rievocare. Il mondo dei ri-costruttori: istruzioni per l’uso", a cura di Francesca Baldassarri, Marta Canonici, Federico Marangoni e Sara Paci Piccolo. Un volume che racconta quello che succede nel campo e dietro le quinte della rievocazione storica, nel lavoro di chi è impegnato nelle tante città italiane a conciliare la filologia e il rigore storico alle esigenze sceniche di spettacoli specializzati.

"L'Umbria - ha detto Gianni Fanfano, presidente del Terziere Castello e membro dell’Ente Palio - fra le risorse che può giocare per una sua specializzazione vincente ha anche quella delle rievocazioni storiche. A Foligno, a Bevagna, a Gubbio, a Montefalco, a Narni, ad Assisi. Fra queste eccellenze siede da tempo anche Città della Pieve. 'Epoche in Passerella', come abbiamo visto nelle precedenti edizioni, può essere un momento per continuare e consolidare questa crescita. Vogliamo costruire insieme alla Regione ed alle altre rievocazioni un progetto comune per farne oltre che un patrimonio di socialità, di storia e di identità anche un asset economico importante".