POETICA DEI COLORI
cultura

Nel Giardino di Palazzo Sanvitani l'Unitre si connette con la poesia della natura

sabato 21 maggio 2022

Sfumature di verde

Metti una limpida e assolata mattinata di maggio, un gruppo di studenti e studentesse dell’Unitre di Orvieto attenti e curiosi, alcuni docenti appassionati della materia e un luogo quasi "magico", di un’assoluta bellezza, qual è il Giardino di Palazzo Sanvitani e si crea un’atmosfera perfetta. Questo affascinante luogo si apre improvvisamente allo sguardo del visitatore, sorpreso dall’abbraccio inaspettato delle sue piante, dalle varietà dei suoi fiori, dai colori sgargianti e dalle altezze di quegli alberi antichi e possenti, avidamente protesi a cercare senza sosta il cielo e la sua luce.

Proprio in questa eccezionale cornice martedì 17 maggio ha trovato ospitalità un evento dedicato al colore verde dal titolo “Verde. Il Prato dell'Anima", secondo appuntamento di un percorso psicosensoriale sulla poetica dei colori, iniziato prima della pandemia dall’Unitre.  Dopo una breve introduzione del Presidente Riccardo Cambri ha avuto inizio la poetica performance del dott. Alberto Romizi, impegnato a declamare con forza e passione alcuni versi di una poesia di Pablo Neruda e a tratteggiare le caratteristiche del colore preso in esame che sembra essere quello che in assoluto ha più sfumature, rintracciabili in natura.

Altrettanto interessanti e coinvolgenti sono state poi le riflessioni della psicologa Mirella Cleri sull’importanza, ma sarebbe più giusto dire sulla necessità di tentare un approccio alla natura più interiore che faccia risuonare in noi le corde emotive più profonde ritrovando pian piano sulla polverosa “tastiera” della nostra anima quelle note ormai da tempo dimenticate. Ricca di suggestioni la lettura del brano iniziale di “Storia di un’anima” di Santa Teresa di Lisieux come particolarmente interessante il coinvolgimento dei presenti, stimolati a percepire lo spazio verde della propria anima e a disegnare su un foglio le proprie sensazioni.  

Il tutto è stato allietato da incursioni musicali di Gabriele Anselmi e a conclusione dalla dolce pasticceria “verde” offerta dal Caffè Montanucci. Del fatto che si sia potuto realizzare questo appuntamento in un tale contesto non resta che ringraziare Giuseppina Pettinelli, la gentile custode del meraviglioso giardino, che con tanta dedizione se ne occupa ma con altrettanta generosità lo apre ai cittadini perché possano goderne la bellezza.

Studenti Unitre

Di seguto alcune foto della giornata per gentile concessione di Paolo Maiotti: