Arte, storia, tradizione, natura e cibo nel terzo weekend del Maggio Lugnanese

Weekend intenso quello che propone l’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Lugnano in Teverina in sinergia con le associazioni locali. Un binomio che proietta uno de "I Borghi più belli d'Italia" nei mesi caldi, ricchi di appuntamenti culturali ed enogastronomici.
Si inizia sabato 21 maggio con la tappa di "Passeggiate & Buon Gusto. Tra borghi, ulivi e fattorie" che conduce lungo la Strada dell'Olio Dop Umbria", attraversando sentieri immersi in leccete ed uliveti, per arrivare a visitare la Collezione Mondiale "Olea Mundi" e partecipare alla merenda nell'Agriturismo "San Valentino" - Suatoni. L'escursione è in collaborazione con l'Associazione Culturale "L'Olivo e la Ginestra".
Per ulteriori e prenotazioni: 347.1153245
www.stradaoliodopumbria.it/sabato-21-maggio-2022-lugnano-in-teverina-tr/
Per "Il Maggio dei Libri", sabato 21 maggio alle 18.30 nella piazzetta di Via Umberto I, in collaborazione con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici il Comune rende omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita con la presentazione del libro "Pasolini indomito corsaro" (Ed. Homo Scrivens) di Esther Basile. Dopo i saluti del sindaco, Gianluca Filiberti, e dell'assessore alla Cultura, Alessandro Dimiziani, sono attesi gli interventi di:
- Prof.ssa Esther Basile - Filosofa IISF Napoli
- Benedetta Baiocco
- Maria Rosaria Rubulotta-Archivi IISF
- Roberta Isidori
- video della regista Grazia Morace "Pier Paolo Pasolini: il selvaggio dolore di essere uomini"
- videoriprese Maria Rosaria Rubulotta
Il libro. Un volume che si collega al filo conduttore del laboratorio, dedicato alla Scrittura del sentimenti e in particolare al sentimento della riconoscenza. Basile cercherà di rispondere alla domanda sul perché una filosofa abbia scritto un libro dedicato a Pasolini. Si interrogherà su che cosa è la riconoscenza, sul suo valore in una società come quella di oggi in cui conta solo il profitto. Punto di partenza la pubblicazione da lei curata nel nome di Pasolini, che si fa ricostruzione attenta della storia, dei viaggi, della sua tormentata vicenda processuale, anche con il supporto di immagini inedite (come nel caso della Torre di Chia, non più aperta al pubblico), memorie e documenti mai studiati, al fine di comprenderne meglio l’opera e la sua assoluta peculiarità nella storia letteraria della nazione.
Il centeneraio di Pasolini. Il 5 marzo 1922, a Bologna, nasceva Pier Paolo Pasolini, tra le personalità più rappresentative del Novecento italiano. Un intellettuale eclettico che si è messo alla prova in diversi campi – dalla scrittura al cinema, alla musica e alla pittura – e che oggi viene ricordato soprattutto per il suo pensiero controcorrente e la dura critica rivolta alla società capitalista, oltre che per lo spazio riservato agli ultimi della società.
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è stato fondato nel 1975 a Roma, presso la sede dell'Accademia Nazionale dei Lincei, da Enrico Cerulli, Elena Croce, Pietro Piovani, Giovanni Pugliese Carratelli e da Gerardo Marotta, che ne è stato presidente fino al 2017, anno della scomparsa, intorno alla biblioteca umanistica messa insieme grazie a pazienti ricerche nei fondi librari in tutta Europa.
Esther Basile. Filosofa e collaboratrice dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli con la passione per la filosofia e la letteratura, è Pass Presidente della Consulta Regionale Femminile della Campania per le Pari Opportunità, dove ha potuto sperimentare le azioni per il miglioramento di condizioni femminili nelle carceri del Sud Italia e lavorare nella Commissione cultura per gli Archivi delle donne. Giornalista, ideatrice e promotrice del Festival della Letteratura e saggistica «Alchimie e Linguaggi di donne» di Narni alla sua VII edizione con il riconoscimento di due Medaglie dal Presidente Giorgio Napolitano. È presidente dell’Associazione Culturale Eleonora Pimentel Lopez de Leon, nata in seno all’Istituto Filosofico nel 1996, presente in campo culturale con convegni in Italia e all’estero e promotrice di 15 Scuole Estive di Alta Formazione Filosofica in Umbria, Campania e Abruzzo. Suoi contributi sono apparsi sulla rivista del Centro Lotario di Milano, su “La Città di Salerno”, è redattrice delle riviste “Napoli News” e “Wolf”. Altre sue pubblicazioni su Joyce sono uscite per il Centro Studi Guido Dorso e altre su Eleonora Pimentel a Lisbona. Ha pubblicato raccolte poetiche (Stalattiti, Boccia anno Fragore di un Sogno, editore e anno, Immagini, Homo scrivens, anno). Ideatrice e curatrice del progetto “La tela del Mediterraneo”, tiene seminari sulla Cultura e Diritti delle donne nel Mediterraneo da 15 anni presso la Sovrintendenza Archivistica per la Campania e l’Istituto Filosofico. Fa parte del Comitato dei Diritti Umani di Roma e della Fondazione Basso. È curatrice e ideatrice dei “Quaderni di Narni” per la Memoria del Festival di Narni con l’editore Aldo Putignano e le coautrici Lucia Daga, Maria Stella Rossi e Maria Rosaria Rubulotta, direttrice artistica del festival. Sotto l’egida dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli ha curato la prima edizione del Premio Letterario “L’Iguana” presso il Castello di Prata Sannita, dedicato ad Anna Maria Ortese.
Maria Rosaria Rubolotta, documentarista dell’Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli e responsabile UOS Radiologia day hospital dell'Istituto Pascale di Napoli. L'Amministrazione Comunale ringrazia la segretaria comunale Roberta Isidori per la collaborazione.
A conclusione della giornata del terzo weekend del Maggio Lugnanese, infine, appuntamento con la storia e la tradizione. L'Associazione "Lugnano & Medioevo" presenta la nuova stagione associativa, con gli eventi che coinvolgono il Gruppo Arcieri, ormai divenuta una realtà locale con oltre dieci atleti lugnanesi pronti a sfidarsi non solo per il Palio dell’Assunta con i rioni ma anche per la sfida dei Borghi Umbri in programma a settembre. Nel corso della serata dopo una carrellata di pizze e buona birra, si ripercorreranno le vicende storiche che portarono la suddivisione in contrade in epoca medioevale fino all’età rievocazioni dei giorni nostri, prendendo come riferimento gli studi e le ricerche di due sindaci del passato come Enzo Santacroce e Terzo Pimpolari che dedicarono parte dei loro mandati nello studio dei documenti conservati negli archivi.

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