Da Volsinii a Palazzo del Drago, un percorso attraverso i secoli dai resti della città antica al Rinascimento

Continuano gli itinerari dedicati alle dimore farnesiane della Tuscia. Domenica 20 marzo sarà la volta di Bolsena, al centro di un percorso diverso dal solito per scoprire la storia della città, con tappe speciali come l’area archeologica della romana Volsinii e la Necropoli di Poggio Pesce. Entrambi gli appuntamenti del mattino e del pomeriggio, avranno come protagonista il Palazzo del Drago e la sua storia, con due piccole differenze che vedono oggetto di visita al mattino i resti antica città romana di Volsinii e nel pomeriggio l’area archeologica di Poggio Pesce per continuare alla scoperta di altri piccoli tesori della città come la Chiesa della Madonna dei Cacciatori sorta all’incrocio di antiche vie e posta oggi sul percorso della Via Francigena.
Le pareti della chiesa sono coperte di interessanti affreschi realizzati grazie alla devozione popolare sul finire del XV secolo,
Le rovine di Volsinii si trovano nella parte alta della città non lontano dalla Rocca Monaldeschi. La città etrusca di Velzna, identificabile con l'attuale Orvieto, venne distrutta dai Romani nel 264 a.C. e rifondata presso le sponde nord-orientali del vicino lago, dove si sviluppò il centro romano di Volsinii, antenato dell’odierna Bolsena. L’urbanizzazione decolla circa un secolo dopo la fondazione della città, in concomitanza dell’apertura della Via Cassia.
La Necropoli di Poggio Pesce si trova sempre nella parte alta della città, all'interno di una proprietà privata ed è gestita per le visite dal Gruppo Archeologico Velzna, che ne cura anche la manutenzione. Le tombe sono di tipo rupestre con corridoi di ingresso e sono databili ad un periodo che va dal VII al III secolo a.C. Da questo poggio si ammira uno splendido panorama sul lago e sulla città. Il Palazzo del Drago oggi residenza privata del Principe Ferdinando Fieschi Ravaschieri Del Drago, sorse per volontà del cardinale Tiberio Crispo, governatore di Bolsena e amico intimo della famiglia Farnese e di Papa Paolo III (Alessandro Farnese). Potere e conoscenze hanno fatto sì che Tiberio Crispo potesse servirsi dei migliori artisti e architetti dell’epoca per la costruzione della sua dimora. Simone Mosca e Raffaello da Montelupo si occuparono della parte architettonica, mentre Prospero Fontana, pittore in Castel Sant’Angelo, decorò i soffitti con affreschi che rappresentano la storia di Alessandro Magno, il mito di Amore e Psiche, le grottesche e la storia della creazione di Roma.
Mattina ore 9.30 - 13 circa
Area Archeologica di Poggio Moscini (aperta la mattina), Chiesina della Madonna dei Cacciatori, Palazzo del Drago e borgo.
Pomeriggio ore 15.30 - 18 circa;
Palazzo Del Drago, Madonna dei Cacciatori, borgo e Necropoli di Poggio Pesce (aperta il pomeriggio).
Per ulteriori informazioni e prenotazioni (obbligatorie):
333.4912669 (anche WhatsApp) – annaritaproperzi@gmail.com
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