Alberto Angela torna in Umbria per l'ultima puntata di "Meraviglie. La Penisola dei Tesori"

La prima puntata, quella che martedì 4 gennaio ha mostrato alla prima serata di Raiuno la grande bellezza di Orvieto, del suo Duomo, quasi "un inno al desiderio d'infinito", e del suo Pozzo di San Patrizio, "una vera Torre di Babele nascosta in un abisso" è stata vista da oltre 3,6 milioni di spettatori. E l'ultima, quella che andrà in onda martedì 18 gennaio alle 21.25, sempre sulla rete ammiraglia della Tv di Stato, porterà nuovamente in Umbria, chiudendo così il cerchio delle quattro tappe della quarta stagione di "Meraviglie. La Penisola dei Tesori". Registrata nei mesi scorsi, la trasmissione di Alberto Angela sarà a Todi.
Tra i palazzi laici e religiosi di Piazza del Popolo con l’attore Giulio Scarpati prenderà vita Jacopone, il poeta contestatore, mentre dall'alto si potrà ammirare la Chiesa di Santa Maria della Consolazione, meraviglioso fiore di pietra che per la sua perfezione architettonica ha fatto pensare ad un intervento del Bramante. Il percorso umbro del divulgatore per antonomasia comincerà nella Cattedrale di Spoleto e dagli stupendi affreschi di Filippo Lippi. La notte spoletina vedrà l’incontro con il Maestro Uto Ughi, con cui dialogherà sugli incanti senza confini della musica. Il famoso violinista proporrà, inoltre, le note di Beethoven.
Spello, infine, rivelerà le sue Mura Romane con la monumentale bellezza di Porta Venere e la Cappella Baglioni, affrescata nel 1501 nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, considerata un capolavoro assoluto di Bernardino di Betto, il Pinturicchio, il pittore reduce dalla Cappella Sistina che a Spello volle raggiungere una dimensione intima della propria arte. La stessa ammirabile ancora fino a domenica 23 gennaio al Museo Etrusco "Claudio Faina" di Orvieto, dove grazie alla Fondazione Faina, alla Fondazione Giordano e al Comune è stata allestita, e prorogata, la mostra "Il Bambin Gesù delle Mani".
La partenza della puntata sarà dal Palazzo della Ragione di Padova, gioiello dell'arte e dell'architettura medievale. A seguire sarà la volta della Basilica di Sant'Antonio, con le sue cupole in stile bizantino, dove si potranno ammirare capolavori come le sette statue bronzee, opera di Donatello, che decorano il grande altare centrale. Immancabile la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto ed inserita di recente nell’elenco dei siti Unesco. Spazio poi ad alcuni dei luoghi più celebri dell'Università, come il Teatro Anatomico, a Palazzo Bo.
E l'Orto Botanico, realizzato in epoca rinascimentale e ancora importante centro di ricerca. Alla campionessa di nuoto Novella Calligaris, originaria proprio di Padova, il compito di raccontare aspetti nascosti della vita nella sua città. L'attore Mariano Rigillo farà rivivere, invece, uno dei più famosi professori dell'ateneo patavino, Galileo Galilei. Il viaggio proseguirà tra le meraviglie del Miglio d'Oro, nel Golfo di Napoli, partendo da Ercolano, a Villa Campolieto, uno degli esempi più rappresentativi delle ville vesuviane edificate in questa zona nel Settecento.
Proprio all'inizio del secolo lì venne fatta una delle scoperte che avrebbero per sempre cambiato la storia dell'archeologia: l'antico Teatro Romano rimasto per secoli sommerso dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Dopo aver esplorato questo suggestivo luogo sotterraneo, si arriverà alla città romana di Ercolano e al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, con alcuni dei reperti più belli legati alla storia della ferrovia italiana. L'attore e regista Lello Arena racconterà alcuni aneddoti su Villa Campolieto, mentre l'attore Remo Girone farà rivivere il celebre architetto Luigi Vanvitelli.
Foto: Barbara Ledda

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