cultura

L'Archivio Storico Comunale intitolato a Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio

sabato 8 gennaio 2022

A un anno dalla scomparsa, avvenuta il 6 gennaio 2021, l'Archivio Storico Comunale di Bolsena è stato intitolato al ricercatore e ispettore onorario provinciale del Mibact per il settore archivi e per l’archeologia Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio. L'Amministrazione Comunale ha voluto intitolare la struttura, che ha sede a Palazzo Monaldeschi, nel Quartiere Castello, riconoscendo il grande contributo culturale dato dallo studioso bolsenese alla città e alla Tuscia.

"La passione per la storia e per lo studio dei documenti dell’Archivio Comunale di Fabiano Tiziano Fagliari Zeni Buchicchio - dichiara il sindaco, Paolo Dottarelli - ha permesso di recuperare e valorizzare uno straordinario patrimonio, nonchè di metterlo a disposizione della comunità. Per questo motivo, come Amministrazione Comunale, a seguito della delibera di giunta numero 27 del 12 febbraio 2021 e alla successiva autorizzazione della Prefettura di Viterbo, abbiamo voluto dedicargli l'Archivio Storico. Un atto non solo dovuto ma profondamente sentito".

"Continuiamo a portare avanti il suo progetto di valorizzazione dell'Archivio – afferma l’assessore alla Cultura, Raffaella Bruti - sostenendo regolari azioni di ordinamento e interventi di restauro e, dalla primavera 2021, con l’accreditamento all’Organizzazione Archivistica Regionale, che ha permesso di fissare un’apertura settimanale al pubblico (ogni mercoledì dalle 9.30 alle 12.30) e di usufruire di finanziamenti mirati alla tutela della struttura.

Avremmo voluto rendere nota l’intitolazione con una cerimonia ufficiale. La pandemia ancora in corso ci costringe a rimandarla ma ci auguriamo di realizzarla al più presto. Rivolgo, a nome mio e dell’Amministrazione Comunale, un pensiero alla moglie, la signora Giovanna, con la quale è stato condiviso questo percorso, che si inserisce in un progetto più ampio finalizzato alla conoscenza e alla promozione della storia e della cultura del nostro territorio, attraverso i tre istituti di Museo, Biblioteca e Archivio”.