cultura

Al Mancinelli l'anteprima del film "Da Sempre" sul Corteo Storico e il Miracolo Eucaristico

mercoledì 5 gennaio 2022
di Davide Pompei

Una pellicola indipendente che è "una grande dichiarazione d'amore per questa città". Ne racconta l'essenza stessa, partendo da quello che è, e resta, il suo momento identitario più sentito. Sul grande schermo scorrono i colori del Corteo Storico, ideato nel 1951 da Lea Pacini, e la storia del Miracolo Eucaristico che ha portato all'istituzione del Corpus Domini, ma anche Orvieto, la sua arte, i suoi sapori e soprattutto i volti della sua gente, le sue famiglie, le sue faide velate o esplicite, antiche e moderne.

Di giorno – quel giorno – le corazze delle milizie che splendono, tra bandiere e tamburi. Di notte, la grazia delle dame, pensate da Nicoletta De Angelis, che sfilano. Diciotto, nella prima edizione, 150 oggi. Quattrocento, gli uomini. Espressione di artigianato artistico, i costumi. Un corteo come metafora della società e il sogno medievale di un'intera città che rivive grazie al film "Da Sempre", scritto e diretto dal regista orvietano Giovanni Bufalini e co-prodotto da Acume Produzioni e Comune.

A tre anni di distanza dall'annuncio del progetto – nel mezzo, una pandemia tuttora in corso che ha rallentato e stravolto l'idea iniziale – mercoledì 5 gennaio, in video-conferenza, sono stati mostrati trailer ufficiale e locandina che immortala il giovanissimo domicello Matteo Christian Tanase ed è stata annunciata per sabato 8 gennaio alle 20.30 al Teatro Mancinelli l'anteprima cinema gratuita, prima dell'arrivo entro fine mese al Multisala Corso e, poi, nel circuito locale delle sale cinematografiche.

Tra le intenzioni c'è quella di avviare una collaborazione con Umbria Film Commissione per ampliare la rete della distribuzione anche all’estero, partecipare a festival di settore e proporre 'Da Sempre' a piattaforme streaming e canali digitali, senza escludere la possibilità di un supporto fisico, sia esso dvd o blu-ray. Oltre sedici le ore di girato con sei macchine da presa per arrivare alla durata di circa un'ora e 40 minuti. "Una festa di luce" impreziosita dalle musiche originali di Stefano Profeta.

Il film alterna le immagini delle ultime tre edizioni – pre e post emergenza – del Corpus Domini con materiale di repertorio, compreso tra gli anni '50 e '90. C'è poi un'originale ricostruzione storica in costume del Miracolo avvenuto a Bolsena nel 1263 e del viaggio a Orvieto per portare a Papa Urbano IV la reliquia, il fazzoletto macchiato di sangue con cui il sacerdote boemo Pietro da Praga, assalito dai dubbi sulla reale presenza di Gesù nell’ostia, stava celebrando l’Eucarestia.

Come noto, l’11 agosto 1264, da Orvieto, il pontefice promulgherà la Bolla Transiturus che istituisce la solennità eucaristica del Corpus et Sanguis Domini oggi festeggiata in tutto il mondo. È da allora che la Cattedrale custodisce il Corporale che torna visibile in poche occasioni. Sullo schermo compariranno anche le immagini inedite delle cosiddette "reliquie minori" custodite dall’Opera del Duomo, tra cui la borsa con cui vennero portate al papa l’ostia e il lino insanguinato.

Nella parte documentario anche le conversazioni con una serie di protagonisti della città, rappresentanti delle istituzioni, figuranti e semplici cittadini. In quella che ricostruisce la storia, il messere, Stefano Chiodaroli, che ha fisicamente sfilato nel 2019, e Andrea Brugnera, nelle vesti di un mefistofelico ed oscuro mendicante, insieme ad altri attori locali come Fausto Gradoli, il vescovo, e Patrick Richmond Nicholas, Pietro, che hanno girato tra Orvieto e alcune località della Tuscia, tra giugno 2019 e l'estate 2021.

"Da Sempre" è stato realizzato in collaborazione con il Rotary Club e con il contributo di Lions Club e Netlords, il supporto di Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, l'Associazione Lea Pacini, EasyMedia e Mawi Video 2. "Dopo l'anteprima del film tv 'Carla' – ha detto il sindaco, Roberta Tardaniil cinema torna a teatro con un importante appuntamento denso di significato. 'Da Sempre', su cui come Amministrazione Comunale abbiamo investito in maniera convinta, parla di noi.

Della nostra storia, delle nostre tradizioni, della nostra identità. E, per la prima volta, lo fa con un mezzo potente come quello cinematografico grazie alla passione e alla caparbietà di Giovanni Bufalini e Liliana Grasso. Abbiamo il privilegio di vivere in una città meravigliosa. Spesso ci dimentichiamo della bellezza e della ricchezza che abbiamo, nel momento in cui ne siamo privati come il Corteo Storico che, da due anni, viviamo come eravamo abituati a fare.

Vedere le immagini dell’ultima sfilata canonica, quella del 2019 al quale ho partecipato per la prima volta con la fascia da sindaco, è particolarmente emozionante e ci riempie di orgoglio. Sensazioni che, da orvietani, sentiamo e che vorremmo trasmettere a tutti coloro che vogliono vivere la nostra città convinti che il Corteo e la Festa del Corpus Domini siano un grande veicolo di promozione per Orvieto. Questo film vuole essere anche un grande omaggio alla città.

Al saper fare degli orvietani, a una donna come Lea Pacini, che ha inventato uno dei cortei storici più belli e antichi di sempre e a tutti coloro che, nel suo nome, portano avanti una meravigliosa storia. Abbiamo aperto 'A Natale regalati Orvieto' illuminando i nostri palazzi con i fregi che impreziosiscono i costumi ed ora chiudiamo con un film che attinge ancora al Corteo per dare forma ad un sogno".

"Abbiamo deciso di fare un’esperienza di produzione partecipata – ha spiegato Liliana Grasso di Acume Produzioni – e costruire il film della città insieme alla comunità intera che si è stretta intorno a questa scommessa. L'elenco dei ringraziamenti è infinito e comprende non solo rappresentanti istituzioni ma anche commercianti, imprenditori, cittadini che hanno partecipato al crowdfunding online e nei negozi. Oltre cento soggetti in tre anni.

Abbiamo costruito una rete vitale e reattiva di collaborazioni che ha risposto con calore alle necessità creative e produttive del film. Questa risposta ci ha sostenuto nei momenti di difficoltà legati alla pandemia e ci ha fatto capire che l’idea di produrre un film su un bene collettivo identitario della città in modalità partecipata era azzardata ma giusta. La comunità ha voluto fabbricare insieme a noi questa opera corale".

"'Da Sempre' – ha dichiarato l'autore e regista, Giovanni Bufaliniè il racconto di come, nella tradizione di fede, arte e cultura, si possa costruire una rinascita. Questo, negli anni in cui il Corteo, non ha potuto sfilare a causa della pandemia, un evento senza precedenti. Abbiamo voluto raccontare un periodo difficile, senza retorica, attraverso la potente metafora del Miracolo e del Corteo che lo celebra. Protagonista assoluta è la città di cui il Corteo è anima. La prima volta dello spettatore è quella del protagonista.

Abbiamo fatto sfilare Stefano Chiodaroli, nel 2019 quando la pandemia era ancora ignota. La storia che volevamo raccontare era diversa da ciò che poi è diventata. In parallelo, nella parte di fiction medievale, è proprio lui il messere che scorta insieme al vescovo le reliquie del Miracolo, da Bolsena a Orvieto, mentre un oscuro mendicante li perseguita e cerca di farli desistere. Sullo sfondo, la pestilenza di allora, richiamo a quella che ha infettato i nostri tempi. Il mio punto di vista orchestra un racconto.

Sono andato in giro per Orvieto ad incontrare cittadini, cariche istituzionali e figuranti e mi sono fatto raccontare i luoghi del cuore della città, con il Corteo e il Miracolo a fare da filo conduttore. I repertori storici nelle varie epoche completano il racconto, a sottolineare che stiamo parlando di un evento che unisce da sempre, appunto. Tra suggestione e sottile ironia, ci sono aneddoti e riferimenti. Non solo Sergio Riccetti, il volto più internazionale, ma a sorpresa anche Orson Welles, Gina Lollobrigida e mio nonno Giovanni".

"Mito, amicizia e testimonianza" le parole chiave scelte dall'attore Stefano Chiodaroli, originario di Varese e residente a Vigevano, per sintetizzare la sua esperienza orvietana. "Mito – ha poi elencato – perché mio padre ha fatto il militare all’ex Caserma Piave e, in questa città, affondano i suoi ricordi e quelli di mia madre, allora fidanzata, che veniva a trovarlo. Amicizia è quella che mi lega a Giovanni Bufalini, che mi coinvolge sempre in progetti di qualità, belli e mai banali.

Testimonianza, perché sono entusiasta di poter partecipare alla proiezione al Teatro Mancinelli, a dimostrazione che, anche in questo momento difficile dove la paura e il timore sono forse superiori al reale pericolo che c’è, si può far vivere in piena sicurezza un importante luogo di cultura". Per farlo è necessario prenotare nominalmente i posti gratuiti, fino ad esaurimento, all’Ufficio del Turismo, in Piazza Duomo, telefonare al numero 0763.341772 o scrivere una mail a info@iat.orvieto.tr.it

Si potrà poi ritirare il proprio biglietto stampato per l’ingresso in sala, previa esibizione del Super Green Pass.

Foto: Marco Mandini ("Da Sempre - Il Film")

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