Silvio Orlando in scena con "La vita davanti a sé". Perché "Bisogna voler bene"

"Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa, nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti, è necessario e utile. Le ultime parole del romanzo di Romain Gary pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, al centro di un discusso Premio Goncourt, dovrebbero essere uno slogan e una bussola in questi anni dove la compassione rischia di diventare un lusso per pochi: bisogna voler bene". Il romanzo in questione, "La vita davanti a sé", è anche il titolo dello spettacolo pronto ad andare in scena venerdì 12 novembre alle 21 al Teatro dell'Unione di Viterbo.
Riduzione e regia sono opera del grande Silvio Orlando che sale sul palco per raccontare la storia di un bimbo arabo di 10 anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville, nella pensione di un'anziana ex prostituta ebrea che sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Del romanzo commovente e ancora attualissimo, che “racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia”, lo spettacolo conserva leggerezza ed ironia, nonostante il dramma.
Commozione e divertimento si inseguono senza respiro perché "il genio di Gary ha anticipato senza facili ideologie e sbrigative soluzioni il tema dei temi contemporaneo: la convivenza tra culture religioni e stili di vita diversi. Il mondo ci appare improvvisamente piccolo claustrofobico in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che, soprattutto in Europa, sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure, soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti". In un simile quadro, il teatro una volta di più raccontare storie ed emozioni.
E aiutare a chiamare per nome individui che "ci appaiono massa indistinta e angosciante". Lo spettacolo prodotto da Cardellino Srl si avvale della direzione musicale di Simone Campa con l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre. Le scene sono di Roberto Crea, il disegno luci di Valerio Peroni, i costumi di Piera Mura. Assistente alla regia, Maria Laura Rondanini. Direttore di scena, Luigi Flammia. Fonico, Gianrocco Bruno. In amministrazione, Teresa Rizzo. Si tratta di un appuntamento fuori abbonamento.
Gli abbonati potranno acquistare ad un prezzo speciale, con la prelazione del posto, entro venerdì 29 ottobre. I biglietti saranno acquistabili anche tramite voucher Atcl. Per l'ingresso occorre esibire il Green Pass e indossare la mascherina correttamente. Questo il costo dei biglietti:
Platea:
Intero 26 + 2,50 euro di prevendita
Ridotto 24 + 2,50 euro di prevendita
Abbonati 18 euro (senza prevendita)
Palco centrale 1° fila:
Intero 24 + 2,50 euro di prevendita
Ridotto 22 + 2,50 euro di prevendita
Abbonati 16 euro (senza prevendita)
Palco centrale 2° fila:
Intero 22 + 2 euro di prevendita
Ridotto 20 + 2 euro di prevendita
Abbonati 14 euro (senza prevendita)
Palco laterale 1° fila:
Intero 20 + 2 euro di prevendita
Ridotto 18 + 2 euro di prevendita
Abbonati 12 euro (senza prevendita)
Palco laterale 2° fila:
Intero 18 + 2 euro di prevendita
Ridotto 16 + 1,50 euro di prevendita
Abbonati 10 euro (senza prevendita)
Palco lateralissimo:
Intero 14 + 1,50 euro di prevendita
Ridotto 10 + 1 euro di prevendita
Abbonati 5 euro (senza prevendita)
Per ulteriori informazioni:
388.9506826 – teatrounioneviterbo@gmail.com
Foto: Laila Pozzo

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