cultura

A novembre un'iniziativa per l'inaugurazione del Centro Studi "Gianni Rodari"

venerdì 22 ottobre 2021

Il Centro Studi "Gianni Rodari" di Orvieto trasferito e operativo negli spazi della Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi”.  Alla vigilia della ricorrenza del 23 ottobre 1920, data di nascita di Gianni Rodari, il Centro riprende l’attività a pieno regime sotto la guida del CdA recentemente rinnovato e composto dal Sindaco e Assessore alla Cultura, Roberta Tardani, dalla rappresentante della famiglia dello scrittore piemontese, Paola Rodari, da Alda Coppola e da Alessandra Cannistrà. 
 
“Dopo che la pandemia ci ha impedito di celebrare adeguatamente il centenario della nascita – spiega il Sindaco, Roberta Tardani – annunciare la piena ripresa dell’attività del Centro studi nei nuovi spazi della Biblioteca Comunale ci sembra il modo migliore per omaggiare Gianni Rodari in occasione dei 101 anni. Sin dall’insediamento, questa Amministrazione Comunale ha finalmente investito risorse e soprattutto tempo per far ripartire il Centro dopo i ritardi e l’immobilismo accumulato negli anni precedenti con una netta e decisa inversione di tendenza rispetto al passato”. 

“In questi giorni – aggiunge - ho firmato il decreto sindacale di delega ad Alda Coppola a rappresentarmi ufficialmente, incarico da lei accettato con grande disponibilità. Desidero ringraziare l’intero CdA per il lavoro che, malgrado l’emergenza sanitaria, abbiamo condiviso in questi mesi. Un ringraziamento particolare alla famiglia Rodari che tanto ha contribuito, con generosità e attenzione, al perseguimento degli obiettivi del Centro. Un lavoro che ha permesso di riprendere le fila di un progetto culturale incentrato sull’importanza delle opere di Rodari e di valorizzare la presenza del Centro che è un patrimonio e un’eccellenza culturale per la nostra città e per la comunità nazionale e internazionale”. 

“Le iniziative in cantiere sono molte - prosegue il Sindaco - in tal senso abbiamo attivato i necessari contatti con il Comune di Omegna, città natale di Gianni Rodari, che al suo illustre concittadino ha dedicato un Museo, allo scopo di avviare scambi e collaborazioni future. Il Centro, infatti, ha tutte le potenzialità per diventare punto di riferimento importante per studiosi e ricercatori, senza dimenticare che il grande patrimonio che custodisce è di fondamentale importanza per l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi”.

Il trasferimento nei locali della Biblioteca è avvenuto nel mese di marzo e i mesi successivi sono serviti per ricostruire i passaggi operativi e amministrativi del Centro Studi e pianificare le nuove attività.Sul sito web del Comune di Orvieto è stata predisposta una pagina informativa http://www.comune.orvieto.tr.it/pagine/centro-studi-gianni-rodari grazie alla quale sono state ricevute molte richieste di accesso per attività di ricerca e di studio, da parte di Università anche straniere. Nel mese di novembre è programma la realizzazione di un'iniziativa per l’inaugurazione e la presentazione del Centro. 

 Il “Centro Studi Gianni Rodari” dedicato alla figura del celebre giornalista, letterato, scrittore per bambini e ragazzi e pedagogista, venne istituito nel 1987 dal Comune di Orvieto insieme alla famiglia Rodari - soci fondatori - per operare nel settore educativo con particolare riguardo al mondo dell’infanzia attraverso la realizzazione di iniziative culturali e formative che valorizzino la creatività, la fantasia e il senso civico delle giovani generazioni, dall’infanzia all’adolescenza e la promozione di attività di ricerca, coordinamento delle esperienze di studio, di progettazione e sperimentazione didattica, di produzione culturale e quant’altro volto a valorizzare la creatività e la fantasia nell’accezione rodariana dei termini.
 
Il Centro persegue gli obiettivi di: 
- Promuovere la conoscenza e lo studio dell’opera di Gianni Rodari con l’ausilio di esperti e studiosi italiani e stranieri.
- Raccogliere le opere edite di Gianni Rodari, nonché tutti i lavori di critica e di ricerca che riguardano la sua produzione.
- Salvaguardare l’infrazionabilità, la consistenza, l’integrità e l’attuale stato di conservazione del patrimonio librario già esistente presso e nella custodia del “Centro Studi Gianni Rodari”.
- Tenere costantemente aggiornata la catalogazione del materiale culturale da essa posseduto.
- Salvaguardare il rigore dell’ammissione ad usufruire direttamente del patrimonio suddetto, esclusivamente di ricercatori, insegnanti, studiosi, archivisti e altri con qualifiche e intenti con ciò coerenti.
- Condurre e promuovere ricerche sulle condizioni e la cultura dell’infanzia, della pre-adolescenza e dell’adolescenza in raccordo con le università e i centri di ricerca anche attraverso l’istituzione o la promozione di borse di studio inerenti alle proprie finalità statutarie.
- Promuovere e produrre opere artistiche per l’infanzia, la preadolescenza e l’adolescenza riferendosi alle potenzialità dei diversi generi espressivi e della multimedialità.
- Promuovere e organizzare convegni, dibattiti, incontri, seminari, corsi, mostre, anche di concerto con altre organizzazioni ed altri enti aventi fini analoghi, con la salvaguardia dell’integrità e del valore del patrimonio librario in caso di spostamento, adottando le migliori cautele e con la stipula di idonee garanzie assicurative.
- Tenere rapporti con centri ed esperienze similari, in Italia e all’estero.
 
Il patrimonio è costituito da oltre 1500 documenti di varie tipologie (monografie, periodici, musica, multimedia ecc.) e raccoglie le opere edite di Gianni Rodari, nonché i lavori di critica e di ricerca che riguardano la sua produzione (articoli, tesi di laurea e dottorato, filmati, cd, cassette, spartiti ecc.)”. Di notevole pregio e interesse è la collezione delle prime edizioni italiane e straniere che il Centro possiede e che costituiscono una rarità in Italia. Il catalogo del Centro Studi Gianni Rodari, in continuo aggiornamento, è inserito nel Polo SBN della Regione Umbria ed è consultabile al link:  http://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/query/rodari?bib=UM1$06RODARI&context=catalogo 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Orvieto