Il Pozzo della Cava tra le location di film e audiovisivi consigliate e garantite dal Governo

Il complesso archeologico del Pozzo della Cava, con i suoi sotterranei che si snodano sotto le case e le vie del quartiere medievale di Orvieto, è stato inserito in "Italy for Movies", il database delle location e degli incentivi alla produzione cinematografica e audiovisiva. Il portale si inserisce tra "gli interventi strategici coerenti con il quadro del Piano Strategico del Turismo orientati ad armonizzare e mettere a sistema il patrimonio progettuale esistente, avviando, al contempo, iniziative sperimentali altamente innovative, sia dal punto di vista dell’offerta, sia in riferimento ai mercati target e ai relativi canali di promo-commercializzazione".
Attualmente il progetto, che fa capo al Ministero della Cultura, ha il compito di promuovere l’immagine dell’Italia, anche a fini turistici, attraverso il cinema e l’audiovisivo, in raccordo con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e anche mediante accordi con l’ENIT. Proprio nell’ottica di una promozione efficace e di una concorrenza leale, "Italy for Movies" accoglie soltanto beni pubblici o tutelati, ed il Pozzo della Cava è potuto rientrare nella prestigiosa lista proprio grazie al riconoscimento come monumento nazionale del 1999 e la conseguente sottoposizione a vincolo ministeriale.
La sua scheda, con immagini e dati tecnici, è disponibile al link. Si tratta, al momento, di uno dei pochi monumenti del Sistema Museale Regionale dell’Umbria ad avere una propria trattazione autonoma, al di fuori delle schede generiche dedicate alle città e a i borghi, inseriti d’ufficio, ed uno dei pochissimi siti archeologici umbri presenti. Dopo l’inserimento anche nel database narrativo IVIPRO delle location per i videogiochi e le riprese delle letture dantesche per una produzione francese e di alcune scene del film "Da Sempre" dell’orvietano Giovanni Bufalini, la presenza all’interno del database delle location suggerite e tutelate dal Ministero non fa che accrescere la speranza di esportare ancora di più l’immagine dei sotterranei.
Sabato 23 ottobre, intanto, prenderanno il via riprese di un format dagli occhi a mandorla. Le immagini saranno catturate da una troupe che seguirà la conduttrice mentre si aggirerà come un'esploratrice tra le grotte del complesso ipogeo. A teleguidarla, attraverso un auricolare, sarà il regista che fisicamente sarà in Giappone, ma vedrà esattamente quello che lei stesse vede di fronte a sé e le suggerirà dove e come muoversi, come se fosse una soggettiva. Una sorta di reality, insomma, con registrazione in contemporanea. In questi giorni sono già stati effettuati alcuni sopralluoghi per vedere dove la ricezione del segnale è migliore.

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