Prima edizione del Premio Internazionale "Hypatia". L'architetto Alberto Satolli tra i dieci destinatari

Riconoscere e premiare il lavoro professionale di donne e uomini che, con il loro impegno nel campo della ricerca, delle arti e delle professioni, hanno contribuito al progresso della conoscenza scientifica e al miglioramento della vita. Contribuire a fermare ogni forma di discriminazione nei confronti di tutte le persone che sono impegnate con successo in tali ambiti, sia sul posto di lavoro che nell’ambiente familiare. E poi creare condizioni di scambio e collaborazione tra istituzioni nei Paesi in cui persistono condizioni di discriminazione per le persone di tutte le età e in particolare per le donne.
Sono le finalità della prima edizione del Premio Internazionale Hypatia promosso dalla quinta Biennale del Restauro Architettonico ed Urban Brau5 con il patrocinio del Comune di Orvieto e dell'Istituto Storico Artistico Orvietano che si svolgerà domenica 17 ottobre a partire dalle 9 nella Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto secondo le prescrizioni anti Covid comunali e nazionali in vigore. Il Premio gode dell’alto patrocinio di 64 enti pubblici e privati, nazionali e internazionali, tra cui Unesco, Ministeri, Ambasciate, Consolati, Università Icomos, Regioni e Municipi.
La Brau5, evento culturale di rilievo internazionale, coinvolge sette Paesi diversi in quattro continenti. La sua organizzazione e le relative attività già programmate per il 202 sono state necessariamente rimodulate a seguito dell'emergenza sanitaria. La scelta di celebrare ad Orvieto la prima edizione del Premio Hypatia è stata approvata unanimemente dal Comitato Fondatore. Una scelta non casuale dal momento che proprio sulla Rupe, 27 anni fa, un gruppo di architetti e archeologi orvietani e fiorentini fondarono l'Associazione CICOP Italia Onlus.
Nel 2011, poi, lungo l’asse culturale Orvieto-Firenze, si tenne la prima edizione della Biennale del Restauro Architettonico ed Urbano Brau1, la cui cerimonia di apertura si tenne proprio al Palazzo del Capitano del Popolo. L'evento coinvolse le piccole città storiche dell'Umbria e tutti i luoghi espositivi di Orvieto in cui vennero portati in mostra oltre cinquecento progetti di restauro. Ulteriore motivo, il fatto che la sede operativa di CICOP Italia Onlus si trova proprio al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto.
Dieci le statuette del Premio progettate dall'architetto Simonetta Michelangeli che andranno ad altrettanti studiosi scelti, dopo un’attenta procedura selettiva basata su criteri scientifici, dal Comitato Internazionale dei fondatori composto da quindici personalità di vari Paesi europei ed extraeuropei. I vincitori del Premio, che si sono espressi in diversi settori di attività, provengono da Europa, Africa, America ed Asia. Tra questi, anche l'architetto Alberto Satolli, archivista, designer, studioso, fondatore e segretario generale di CICOP Italia dal 1994-2008.
Già presidente dell'Istituto Storico Artistico Orvietano e attuale vice presidente, il suo nome figura accanto a quelli degli ingegneri Assia Harbi (Algeria), docente di Sismologia e Geofisica, e Hasnaa Chennaoui Aoudjehane (Marocco), docente di Geologia Planetaria. E poi il dottor Thi Duong Chi Nguyen (Francia), punto di riferimento per quanto riguarda Medicina e Salute Pubblica, l'ingegnere Amado Gustavo Ayala Milian (Messico), docente di Sismologia, la dottoressa Teruko Kawabata (Giappone), specialista in Educazione Nutrizionale.
E ancora la professoressa Irma Della Giovanpaola (Italia), Archeologia, la giovane ingegnere Fatima Hossaini (Afghanistan), per la Sezione Arte e Fotografia, il dottor Niède Guidon (Brasile), Archeologia, e l'ngegnere Inas Oma (Egitto), professoressa di Tutela Ambientale. La giornata si aprirà con i saluti di benvenuto del sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e del vice sindaco, l'ingegnere Mario Angelo Mazzi. Moderatori, Paolo Caggiano, segretario generale di CICOP Italia Onlus, presidente dell'Ordine degli Architetti e Paesaggisti di Pistoia.
Quest'ultimo è anche membro del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. Al suo fianco, l'architetto Raffaele Davanzo, presidente dell'Istituto Storico Artistico Orvietano, e Benedetta Maio, cofondatrice del Premio Internazionale Hypatia. La presentazione dei premiati è affidata al giornalista Davide Pompei e a Federico Maio, studente presso l'Università degli Studi di Firenze. Seguiranno i saluti istituzionali di Amir Causevic, presidente della Confederazione CICOP Net, Facoltà di Architettura di Sarajevo, B&H.
E ancora Maurizio Di Stefano, presidente Icomos Italia, Maria Rita Amoroso, presidente di CICOP Net Brasile e membro del direttivo di Icomos Brasile, Mounir Bouchenaki, advisor to Unesco e dell'Arab Regional Centre for World Heritage, Elena Korka del Ministero della Cultura della Grecia, Icomos Greece, fondatore del Premio Hypatia, il generale Mauro D’Ubaldi, comandante del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito Italiano dal 21 settembre 2021.
La mattinata proseguirà con la presentazione del Premio e della Biennale Brau5 da parte del presidente onorario della Biennale Brau e fondatrice del Premio Hypatia, Nina Avramidou. A seguire, la performance musicale di Alice Aniksztejn del Conservatorio "Cherubini" di Firenze e di Giorgio Albiani, docente presso il Conservatorio fiorentino e direttore artistico del D.I.M.A. International Music Academy di Arezzo che eseguiranno i brani musicali "Toccata VII" di Giovanni Girolamo Kapsperger, "Maria" di Francisco Tarrega e "Seguidilla" di Emilio Pujol.
Dopo la proiezione di un video dedicato alla sismologa e geofisica Assia Harbi scomparsa l’estate scorsa, si procederà alla premiazione in memoria della ricercatrice molto impegnata ad alti livelli scientifici in campo internazionale quale direttrice della ricerca in sismologia presso il Centro Algerino di Astronomia, Astrofisica e Geofisica, concentrando i propri sforzi e quelli dei suoi giovani studenti e dottorandi sulla rivalutazione dei terremoti storici distruttivi del Nord Africa, integrando storia, geologia e fisica per limitare meglio il livello di pericolosità sismica in quei territori.
Durante la cerimonia di consegna dei premi ai vincitori che, insieme alla statuetta riceveranno anche il libro "Imago VV" di Alberto Satolli, la copia informatizzata degli atti della Biennale Brau5 a cura della Unità Editoriale CICOP Italia Onlus e il volume "La Cappella di San Brizio a Orvieto" di Raffaele Davanzo, nonché materiale informativo sulla conservazione della Rupe di Orvieto. La consegna del riconoscimento è affidata a personaggi di cultura associati all'Istituto Storico Artistico Orvietano.
Ovvero Carlo Carpinelli, senatore dal 1994-2001, Andrea Taddei, presidente dell'Opera del Duomo di Orvieto, Giuseppe Maria Della Fina, direttore scientifico dellla Fondazione per il Museo "Claudio Faina", Stefania Petrillo, docente di Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Università degli Studi di Perugia, il giornalista RAI e scrittore Guido Barlozzetti, il pittore Donato Catamo, il giornalista Mino Lorusso, responsabile Cultura TgR Umbria, Alessandra Cannistrà, curatore del MODO - Museo dell'Opera del Duomo, e Piero Bufalini, fisico metallurgista.
Dopo un altro contributo musicale a cura della Scuola Comunale di Musica "Adriano Casasole" di Orvieto, affidato al sassofono di Lamberto Ladi e al pianoforte di Vittorio Tarparelli, il Premio Hypatia si concluderà con le conferenze magistrali sui temi "I tesori della rupe di Orvieto: sommersi e fuori terra" a cura dell'archeologo Claudio Bizzari e dell'architetto Alberto Satolli e "Il recente restauro del Santo Sepolcro in Gerusalemme presentato alla Biennale Brau5" a cura di Andreas Georgopoulos del Laboratorio di Fotogrammetria (Rural & Surveying Engineering) del Politecnico di Atene, NTUA e di Antonia Moropoulon, professore emerito NTUA, Grecia.
L'evento sarà trasmesso anche in live streaming a questo indirizzo.
Per ulteriori informazioni:
www.cicop.it

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.