Anteprima di Stagione a tutto gas al Teatro Concordia, Marco Bocci è "Lo Zingaro"

Un monologo emotivo per raccontare la storia esemplare di un pilota di auto sconosciuto, il cui destino è indissolubilmente legato a un'icona della Formula 1 come Ayrton Senna, morto nel 1994 a seguito di un incidente sul circuito. E la presa di coscienza che "non è bene accanirsi nel seguire un mito, ma è meglio vivere e accettare la propria normalità". Lo inscena domenica 26 settembre, alle 17.30 e in replica alle 21, sul palco del Teatro Concordia della sua Marsciano, l'attore Marco Bocci che qui è nato 43 anni fa.
Noto ai più per il ruolo del commissario Scialoja nella serie tv "Romanzo Criminale" e per quello del vicequestore Calcaterra in "Squadra Antimafia", da giovedì 23 settembre per sei prime serate il marito di un'altra umbra di successo come Laura Chiatti è pronto ad indossare per fiction il camice di medico chirurgo diviso tra l'amore per il figlio e i ricatti della malavita nella nuova serie diretta da Cinzia TH Torrini, "Fino all'ultimo battito", prodotta da Luca Barbareschi.
Autore anche di due romanzi, "A Tor Bella Monaca non piove mai" e "In provincia si sogna sbagliato", insieme a Marco Bonini e Gianni Corsi, Bocci ha scritto il testo de "Lo Zingaro. Non esiste curva dove non si possa sorpassare" con le musiche di Davide Cavuti. Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile dell’Abruzzo insieme a Stefano Francioni Produzioni, per la regia di Alessandro Maggi, arriva in anteprima di Stagione grazie ad una collaborazione.
Quella tra il Comune di Marsciano, il TSU Teatro Stabile dell'Umbria e l’Associazione Teatro del Vino. Lo spettacolo ricostruisce in parallelo la vicenda personale de "Lo Zingaro" e quella di Senna, rintracciando coincidenze, premonizioni e intuizioni. Il primo incontro, il primo gran premio visto dalla pista, il rapporto con il padre, il primo go-kart, la scelta di correre, il legame profondo con la famiglia e il desiderio di crearne una propria dopo il divertente incontro con la moglie.
Senna è davanti agli occhi de "Lo Zingaro" in ogni curva, in ogni scelta. E quest'ultimo cerca sempre se stesso attraverso un legame quasi ossessivo con il grande campione brasiliano. "Lo Zingaro – ha svelato l'attore – sono io", confermando una passione per i motori ereditata già dall'età di 6 anni dal padre Marcello, titolare fino agli anni '90 di una storica officina meccanica a Marsciano e, quando era più giovane, anche pilota sulle piste della Formula 3.
Da spettatore a protagonista delle gare automobilistiche in salita, da Imola a Monza, da Montecarlo all'Ungheria, ma sempre nel segno della fascinazione e dell'adrenalina. Dentro il casco, e sopra il palcoscenico. In odore di soldout, i biglietti – ancora disponibili al costo di 16,50 e 11,50 euro – possono essere acquistati online su www.liveticket.it/cinemateatroconcordia oppure direttamente al botteghino del teatro negli orari di programmazione cinematografica.
Per ulteriori informazioni:
075.8748403

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