cultura

Tardani: "Una grande occasione di promozione per Orvieto e il territorio"

lunedì 6 settembre 2021

È stato sottoscritto lunedì 6 settembre, come annunciato, il protocollo d’intesa tra i Comuni di Città della Pieve, Cortona, Orvieto, Todi, le relative Diocesi e il Gal Trasimeno-Orvietano che assumerà il ruolo di capofila per il coordinamento e l’organizzazione degli eventi del 500esimo anniversario della morte di Luca Signorelli e Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino, che si celebrerà nel 2023. 

"E’ sicuramente una fortunata intuizione e grande occasione - ha detto il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani - celebrare in forma congiunta le ricorrenze che interesseranno due protagonisti del Rinascimento italiano le cui storie si incrociano proprio a Orvieto. Secondo le ricostruzioni storiche, possiamo dire che in qualche modo il Signorelli arriva a Orvieto grazie al Perugino che in un primo momento era stato contattato dai Soprastanti dell’Opera del Duomo per affidargli la decorazione della Cappella Nova.

Una trattativa con un grande artista in auge in quel periodo che però evidentemente non andò a buon fine e con ogni probabilità, riferiscono gli storici, fu lo stesso Perugino infine a consigliare all’Opera del Duomo il giovane pittore di Cortona con cui aveva collaborato agli affreschi della Cappella Sistina. Così facendo, in quel momento, ha consegnato il Signorelli e Orvieto alla storia con quel capolavoro di struggente bellezza che è il Giudizio universale che decora la Cappella Nova del nostro Duomo successiva fonte di ispirazione nientemeno che per Michelangelo per il 'suo' Giudizio universale nella Cappella Sistina.

Tutta Orvieto, non solo il Duomo, è di una bellezza sconvolgente, da lasciare senza parole. Parole che ora spetta a noi trovare, in tutte le forme anche e soprattutto quelle che ci consentono le nuove tecnologie, per raccontare le tante storie che la nostra città può narrare. Quella di Signorelli è certamente una di queste, una delle più belle. Il suo lavoro attirò a Orvieto i più grandi artisti dell’epoca - Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci - e nel 2023 vorremmo che di nuovo la nostra città possa tornare al centro dell’attenzione del Mondo con la sua bellezza e con le sue storie.

Questo sarà l’obiettivo che perseguiremo in vista del 500esimo anniversario avviando sin da subito un tavolo di lavoro che vedrà certamente come principale interlocutore l’Opera del Duomo ma che dovrà coinvolgere tutte le componenti culturali e artistiche della città che chiameremo a raccontare questa storia. Ad aggiungere valore a questa iniziativa c’è la capacità dei Comuni di andare oltre i campanili e fare squadra, grazie anche al lavoro del senatore Luca Briziarelli, e il coinvolgimento e agli investimenti delle aziende del territorio grazie alla lungimiranza della famiglia Cotarella.

Sarà una grande occasione di promozione dei nostri territori e un’opportunità per dimostrare ancora una volta e soprattutto dopo questo periodo di emergenza sanitaria come arte e cultura possano essere strumenti di crescita e sviluppo delle nostre comunità".


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