cultura

Dal manoscritto al digitale, il Festival delle Corrispondenze compie dieci anni

venerdì 3 settembre 2021

I meccanismi della comunicazione contemporanea tra viralità via web e teorie del complotto. Il Mediterraneo come spazio aperto di civiltà. E poi ricorrenze importanti come il 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri e il 200esimo della morte di Napoleone. Sono solo alcuni dei temi della decima edizione del Festival delle Corrispondenze, in programma a Monte del Lago di Magione nella prima settimana del nuovo mese, con un giorno in più rispetto al passato.

Cinque in tutto. Oltre venti gli appuntamenti ad ingresso gratuito tra reading, seminari, tavole rotonde, presentazioni di libri, lettere, letture, spettacoli teatrali, lezioni, dibattiti e approfondimenti per raccontare il mondo attraverso le suggestioni della comunicazione epistolare. Promosso dall'Amministrazione Comunale con il sostegno del Gal Trasimeno-Orvietano, l'evento è nato nell'ambito del Premio Letterario Nazionale "Vittoria Aganoor Pompilj" riservato a lettere e carteggi.

E, negli anni, si è costruito una veste unica miscelando in maniera inedita dibattito sull'attualità, analisi storico-sociologica e letteratura attraverso lettere e corrispondenze, diventando presto un salotto contemporaneo capace di parlare a tutti. "Abbiamo lavorato – spiega l'assessore alla Cultura, Vanni Ruggericercando di fornire strumenti e storie in grado di aiutarci ad interpretare il mondo e noi stessi, costruendo programmi e interventi nella maniera più libera e aperta.

L'obiettivo è quello di stimolare il dibattito e contribuire alla decodifica dei piccoli e grandi fenomeni della società in cui viviamo. Fin dalla sua prima edizione, il nostro è sempre stato un festival coraggioso". Quella del 2021 sarà un'edizione particolare, nata in tempi di "spaesamento collettivo e socialità intermittente". Proprio attraverso il legame della corrispondenza digitale e analogica, proporrà una serie di dibattiti ed eventi con i protagonisti della contemporaneità.

Sette, in particolare, gli appuntamenti di punta. Tra gli ospiti più attesi, il giornalista e saggista Paolo Mieli, giunto mercoledì 1° settembre in Piazzetta Sant'Andrea con "Carte false e memorie riluttanti. Contro la manipolazione della Storia", e Federico Buffa, giornalista e telecronista sportivo, che giovedì 2 settembre – stessa ora, stesso luogo – è stato impegnato in "Due pugni guantati di nero", accompagnato dal pianoforte di Alessandro Nidi. Venerdì 3 settembre, invece, alle 21.30 largo a Stefano Massini.

Lo scrittore fiorentino squadernerà il suo "Manuale di sopravvivenza. Messaggi in bottiglia d'inizio millennio". "Dante e le donne. Storie di corrispondenze possibili" è il titolo dello spettacolo del linguista e critico letterario Massimo Arcangeli che nella serata di sabato 4 settembre dividerà il palco con gli attori Barbara De Rossi e Francesco Bolo Rossini. Gran finale, domenica 5 settembre, con Moni Ovadia in concerto con il recital musicale per voce e chitarre "Rotte Mediterranee".

I testi sono di Pedrag Matvejevic, Ivo Andric, Paolo Rumiz e Moni Ovadia. Chitarre, composizioni originali e arrangiamenti portano la firma di Giovanni Seneca. All'intreccio di racconti e canzoni popolari concorrono la voce di Anissa Gouizi, il contrabbasso di Gabriele Pesaresi e le percussioni mediterranee di Francesco Savoretti. Questi e gli altri appuntamenti in programma si svolgeranno nel rispetto delle normative anti Covid.

Il Festival delle Corrispondenze si avvale della collaborazione dell'Associazione Culturale "Pro Monte del Lago", del Festival del Medioevo di Gubbio, del Festival della Scienza e della Filosofia di Foligno, dell'Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea, di Green Music Festival e dell'Associazione Unita. Scenario naturale, il borgo affacciato sul Trasimeno, con la Villa Aganoor, appartenuta alla celebre poetessa, quale location principale, insieme alle vie e alle piazze del paese.

Per ulteriori informazioni:
www.festivaldellecorrispondenze.it