"Zal Fest 2021", musica e teatro per superare i confini tra Umbria e Toscana

Valdichiana e Trasimeno. Luglio a Chiusi, agosto a Castiglione del Lago. Quattro date, doppia sede, formula unica per la seconda edizione di "Zal Fest", il progetto realizzato dall'Associazione GEC – Gruppo Effetti Collaterali in collaborazione con i rispettivi Comuni di Toscana ed Umbria, che è stato illustrato dalla presidente, Letizia Orti, venerdì 23 luglio, giusto alla vigilia degli appuntamenti chiusini di Piazza Vittorio Veneto con posti limitati.
Sabato 24 luglio alle 19 nella città di Porsenna c'è il reading per voce sola "Favoloso Vivo Tour" del pop-poeta Guido Catalano costellato di "racconti di vita vissuta, sperata, sognata, con una propensione spinta all’amore in tutte le sue forme conosciute". Sabato 31 luglio alle 21.30, invece, sarà la volta dell’istrionico e magnetico artista texano Micah P. Hinson, che torna in Italia per promuovere un nuovo disco in uscita nei prossimi mesi dopo i successi degli album precedenti.
Su tutti, "The Pioneer Saboteurs". Ad accompagnarlo in concerto, sarà l'amico Alessandro "Asso" Stefana. Il piccolo-grande festival musicale, teatrale e letterario si sposta poi nella suggestiva cornice della Rocca Medievale di Castiglione del Lago. Qui venerdì 6 agosto alle 21 si esibirà Stuart Braithwaite, leader, cantante e chitarrista della band che ha cambiato la storia del post rock mondiale, gli scozzesi Mogwai.
Il suo si annuncia come "un concerto intimo, sperimentale e rumoroso dove si mischieranno inediti tratti dal suo nuovo repertorio insieme ai brani firmati dalla storica band". Liberamente tratto dal capolavoro di Louis-Ferdinand Céline, invece, lo spettacolo "Viaggio al termine della notte" con l'immenso Elio Germano che domenica 29 agosto alle 21.30 divide il palco con Teho Teardo in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi.
Scenografia inesistente, palco scarno e buio, la disperazione grottesca del capolavoro letterario ritrova qui nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e "live electronics". Nel presentare il cartellone, Sara Marchini ed Andrea Micheletti, vicesindaco e assessore di Chiusi, hanno messo in evidenza il positivo e proficuo rapporto di vicinanza tra i due comuni confinanti. Uniti da una storia di relazioni millenarie, separati solo dal confine amministrativo regionale.
"La reciproca collaborazione – hanno detto – è un grande valore aggiunto, destinato a crescere nei prossimi anni, che permette di presentare eventi di grande qualità, tutt'altro che frequenti in realtà un po’ periferiche come le nostre. Già quest'anno abbiamo raddoppiato il numero gli appuntamenti proposti rispetto al 2020, sempre nel segno della qualità. L'unione delle forze, soprattutto nelle cosiddette zone di confine, è utile, oltre che un segnale anche politico importante".
Ne è convinta anche Andrea Sacco, vicesindaco di Castiglione del Lago, che ha messo in luce la continuità del festival, inserito negli appuntamenti estivi. "Non abbiamo un vero confine naturale e fisico – ha concluso il sindaco, Matteo Burico – ma solo una divisione politica e amministrativa che esiste da qualche centinaio di anni. Se guardiamo al futuro, dovremmo forse pensare ad una regione più vasta che comprenda anche le Marche e che dia ancora più opportunità alle nuove generazioni".
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