cultura

Artisti sul palco e pubblico in presenza per la 35esima edizione di "Todi Festival"

venerdì 9 luglio 2021
di Davide Pompei

La mostra dedicata all'artista Arnaldo Pomodoro, che quest'anno firma anche il manifesto dell'evento. Gli appuntamenti di "Todi Off", la rassegna "Around Todi" e poi la riscoperta di autori come Mattia Torre, l'apertura firmata Walter Veltroni e il concerto finale che, in esclusiva regionale, porta in Piazza del Popolo Loredana Berté. Tutti elementi che, secondo l'assessore regionale alla Cultura, Paola Agabiti, "confermano una scelta artistica di assoluto livello".

Lo ha sottolineato giovedì 8 luglio, a Perugia, nel Salone d'Onore di Palazzo Donini, in occasione della presentazione della 35esima edizione di "Todi Festival", la kermesse di teatro, musica e arti visive, fondata nel 1987 da Silvano Spada, che torna nella Città di Jacopone da sabato 28 agosto a domenica 5 settembre, così da "ridare agli artisti il palcoscenico e agli spettatori il sollievo di aver superato i difficili momenti del lockdown".

"Occorre creare sinergie fra le diverse attività artistiche – ha detto – perché solo attraverso il confronto e la contaminazione c’è la crescita verso un futuro sempre più integrato, sostenibile ed intelligente". Dopo aver ricordato le importanti risorse investite dalla Regione per il rilancio ed il posizionamento turistico dell’Umbria, a supporto degli investimenti, dell’incoming e della promozione, l’assessore ha ribadito la naturale vocazione umbra all'ospitalità.



In particolare di viaggiatori ed amanti dell’arte. "Per questo – ha aggiunto – crediamo che sostenere lo spettacolo, in tutte le sue forme, abbia un significato che va oltre le singole proposte. Continueremo ad investire in cultura, turismo e spettacolo, con il coinvolgimento di amministrazioni e associazioni, per rendere l’Umbria sempre più protagonista". Dal canto suo, il direttore artistico, Eugenio Guarducci, ha evidenziato che il festival ha marcato la storia.

Quella culturale di un'intera regionale. "Si caratterizza – ha osservato – per la sua qualità e per la capacità di mantenere un dialogo costante tra passato e futuro. Il festival ha sempre rivendicato dinamismo, novità e freschezza proponendo sempre un’offerta ampia e variegata". Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, ha messo l’accento sull’importanza "del ruolo del servizio pubblico nel sostenere, con il massimo impegno possibile, le idee dei privati".

"Ciò – ha detto – è fondamentale soprattutto nel settore della cultura". Di qui l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla Regione che, attraverso le misure messe in campo, "sostiene il settore della cultura e dello spettacolo premiando i progetti migliori senza disperdere le risorse a disposizione". Programma alla mano, il direttore generale del festival, Daniela De Paolis, ha passato in rassegna la ricca serie di appuntamenti con opere inedite e debutti nazionali.

Tra masterclasses e laboratori, non mancherà spazio all’arte contemporanea e alla fotografia e incontri letterari e d’autore. La curatrice della mostra Francesca Valente ha chiarito come l’incontro tra "Todi Festival" e l’opera del Maestro Pomodoro sia frutto della collaborazione con la Fondazione Progetti Beverly Pepper di Todi e la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano, già attive nell’organizzazione della seconda edizione del Festival delle Arti.

Quest'ultimo è in programma da sabato 24 luglio e proseguirà anche durante il festival. In omaggio all’artista si terrà la mostra temporanea "Labyr-Into. Dentro il Labirinto di Arnaldo Pomodoro" che verrà inaugurata sabato 28 agosto. Il vernissage sarà preceduto da un art talk della curatrice in conversazione con Bruno Corà della Fondazione Burri di Città di Castello, Marco Tonelli di Palazzo Collicola di Spoleto e Federico Giani della Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano.

Per ulteriori informazioni: 
www.todifestival.it