cultura

L'energia del vulcano di San Venanzo nelle note di Max Gazzè. Unica data in Umbria

venerdì 2 luglio 2021
di Davide Pompei

Max Gazzè riprende il suo basso e torna in tour. Dal palco di Sanremo – la sesta volta, quest'anno con "Il Farmacista" – a quello dei grandi festival e delle location più affascinanti d'Italia che il cantautore romano raggiungerà per far conoscere il nuovo album, "La Matematica dei Rami", prodotto insieme alla Magical Mystery Band, tra underground e pop, elettronica e rock, insieme ai tanti brani che lo hanno reso noto. Un'altra estate all'insegna dei live quella che lo attende dal momento che, in questi mesi, non si è mai fermato ed ha continuato a produrre musica.

Dopo essere stato il primo a tornare sul palco, l'estate scorsa, per far ripartire la filiera della musica live, sfiorando le trenta date, ed essere sceso in piazza per dare voce alla categoria dei lavoratori dello spettacolo, è pronto a far suonare dal vivo i nuovi brani insieme a Max Dedo (fiati), Cristiano Micalizzi (batteria), Clemente Ferrari (tastiere) e Daniele Fiaschi (chitarre). Il tour, prodotto e organizzato da OTR Live, partirà sabato 3 luglio dal Castello di Udine per fare tappa – l'unica in Umbria – venerdì 3 settembre alle 21.30 al Parco Vulcanologico di San Venanzo.

Prima volta che un cantante si esibirà sopra una colata lavica di venanzite, una roccia considerata unica al mondo per la sua composizione mineraria scaturita dall'unica eruzione di uno dei tre piccoli vulcani – diametro di circa 500 metri ed altezza massima 30 metri – attivi circa 265.000 anni fa, situati nel Mar di San Venanzo, dove oggi sorge l’omonimo comune. I biglietti per il concerto organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di San Venanzo sono in vendita da venerdì 2 luglio nel circuito Ticketitalia e, nel weekend, anche in quello di Ticketone.

Un concerto imperdibile, dunque, non solo per la musica, ma anche per la location splendida resa fruibile grazie al lavoro dei volontari della Pro Loco per la messa in sicurezza, l’adeguamento alle vigenti normative anti Covid e per l’adattabilità del luogo. Oltre alla visione di coni, crateri e colate laviche, il Parco Vulcanologico offre la possibilità di ammirare rocce e minerali rari. Negli anni è diventato un importante centro per il turismo ambientale e didattico ed è stato riconosciuto area protetta dalla Provincia di Terni, andando ad arricchire il numero di emergenze naturalistiche.

Quelle presenti all’interno del Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale. Per valorizzare ed illustrare in maniera divulgativa la singolarità e le caratteristiche geologiche della zona, inoltre, nel 1999 è nato il Museo Vulcanologico, a cui si è aggiunto nel 2004 un sentiero didattico che si sviluppa all’interno dell’ex cava di venanzite. Ospitato all’interno di un antico edificio nel centro storico, a poca distanza dall’ampio Parco della Villa Comunale merita una visita. Magari proprio prima del concerto che vedrà esibirsi Max Gazzè con alle spalle i tre vulcani, aggiungendo energia alla bellezza.