Visite gratuite al cantiere di restauro delle lunette del Chiostro della Basilica di Santa Maria della Quercia

Conoscere la storia degli affreschi e i particolari sull’intervento di restauro, direttamente dalla voce del Maestro Rossano Pizzinelli al quale è stato affidato. Il cantiere in questione è quello delle 26 lunette dipinte nel Chiostro della Basilica di Santa Maria della Quercia di Viterbo, monumento nazionale dal 1871, al centro di una nuova visita guidata gratuita promossa dalla Fondazione Carivit in collaborazione con la Parrocchia di Santa Maria della Quercia in programma per giovedì 10 giugno alle 10.
Nel corso dei secoli si sono avvicendate qui le più importanti firme di architetti e maestranze del '500. Nel 1602 il Consiglio dei Padri Domenicani, custodi del Santuario dal 1469 al 1932, decise che si dovevano affrescare le pareti del Chiostro della Cisterna – unico nel suo genere, racchiudendo in un armonico schema compositivo l’architettura neogotica e rinascimentale – con le storie dei Miracoli della Madonna della Quercia, dei santi e di illustri benefattori del santuario.
Fu dato incarico a diversi pittori tra cui Pompeo Carosi, Cesare Nebbia e Pier Francesco Mola, di portare a compimento l’opera raccontando con immagini i momenti salienti della devozione a colei che oggi è la patrona della Diocesi di Viterbo e custode della città. Le lunette, tutte di pregevole fattura, che raffigurano i miracoli della Madonna della Quercia e, appunto, il patto d'amore tra la città e la sua custode, vennero realizzate grazie alle famiglie viterbesi e allo stesso convento nell’arco del XVII secolo. Già nel 1832 è documentato un compenso di tre scudi per il loro restauro.
Analogo a quello in corso, sostenuto dalla Fondazione Carivit, che, adesso, sta cercando di sottrarle all'usura del tempo e dell'umidità. Per concorrere alla causa e raggiungere la cifra degli 80.000 euro previsti, otto mesi fa era stata aperta anche una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe.com dal titolo "Adotta una lunetta del Chiostro di Santa Maria della Quercia" così da contribuire, ciascuno nelle proprie disponibilità al restauro.
Quanto alla visita, il punto di ritrovo – circa dieci minuti prima dell'inizio della visita – è all’ingresso del chiostro, in Via del Santuario, 59. Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da Coronavirus è consentito l’accesso ad un massimo di dieci persone alla volta. Obbligatorio indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro. A disposizione dei visitatori, il gel igienizzante per le mani.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni (obbligatorie):
0761.344222 – segreteria@fondazionecarivit.it

Nota della Redazione: Orvietonews, giornale online registrato presso il Tribunale di Orvieto (TR) nr. 94 del 14/12/2000, non è una bacheca pubblica. Pur mantenendo fede alla disponibilità e allo spirito di servizio che ci ha sempre contraddistinto risultando di gran lunga l’organo di informazione più seguito e letto del nostro territorio, la pubblicazione di comunicati politici, note stampa e altri contributi inviati alla redazione avviene a discrezione della direzione, che si riserva il diritto di selezionare e modificare i contenuti in base a criteri giornalistici e di rilevanza per i lettori.