Giornate FAI di Primavera
cultura

Dipinti, tesori e arredi sacri. In esposizione anche la Bibbia appartenuta a San Bonaventura

mercoledì 12 maggio 2021
di Davide Pompei
Dipinti, tesori e arredi sacri. In esposizione anche la Bibbia appartenuta a San Bonaventura

"Coraggio, orgoglio e generosità". Sono le parole scelte per racchiudere il significato più profondo dello spirito della 29esima edizione delle Giornate FAI di Primavera, il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dal Fondo Ambiente Italiano dopo lunghi mesi di chiusura. All'appuntamento con la manifestazione di piazza che dal 1993 celebra arte, storia, cultura e natura risponde presente anche la Delegazione FAI di Viterbo.

Tra i 600 luoghi distribuiti in 300 città e 19 regioni – molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, ma tutti visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti – per la prima volta c'è anche la Cattedrale di Bagnoregio, dedicata ai santi Nicola, Donato e Bonaventura, nata sulle ceneri di una chiesa antichissima. Secondo alcuni storici risale addirittura al 440 d.C. e, in passato, era dedicata alla Madonna della Neve.

Per l’occasione – sabato 15 e domenica 16 maggio, dalle 10 alle 17 – sarà esposta anche una Bibbia in pergamena del XIII secolo, appartenuta con tutta probabilità proprio a San Bonaventura. Si potranno, inoltre, visitare la Cripta e la Sacrestia e ammirare dipinti, arredi sacri, veri tesori di arte sacra. Nell'entusiasmante scoperta delle bellezze nascoste, si potrà accedere anche all’adiacente Palazzo del Vescovado, splendidamente affrescato.

E, per i soli tesserati FAI, in via eccezionale, si apriranno le porte della Biblioteca dello scrittore Bonaventura Tecchi, di proprietà della famiglia, che racchiude la sua preziosa collezione, e sarà possibile entrare gratuitamente al borgo di Civita. Per garantire un’esperienza piacevole e sicura a tutti, nel rispetto delle norme stabilite dal Governo, è necessario prenotare online la visita, con un contributo di 3 euro, entro e non oltre la mezzanotte precedente la data prescelta.

Dopo aver selezionato giorno e orario preferiti, si riceverà via mail la conferma di prenotazione con tutte le informazioni necessarie per la visita che dovrà essere salvata sul cellulare o stampata ed esibita all’ingresso. Le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento posti. Le Giornate FAI di Primavera hanno ricevuto la targa del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e si svolgono con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regioni e Province Autonome italiane.

Preziosa la collaborazione con la Commissione Europea, da alcuni anni partner attraverso l’Ufficio di Rappresentanza, a Milano, con la quale vengono proposte aperture speciali. "L’origine di Bagnoregio, situato tra Orvieto e Bolsena e circondato dalla Valle dei Calanchi – sottolinea Lorella Maneschi, alla guida della Delegazione FAI di Viterbo – risale all’Età Pre-Etrusca. Il paese fu bitato poi da Etruschi e Romani, che gli diedero lustro e notorietà.

E saccheggiato da Visigoti, Goti, Longobardi e Bizantini. Nel 600 d.C. fu sede vescovile e nel 1221 diede i natali San Bonaventura, teologo e dottore della Chiesa. Per molti sarà una scoperta visitarlo. Ringrazio per la preziosa collaborazione, a nome di tutti i volontari, il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, e Casa Civita. Rivolgo poi un grazie particolare alla Diocesi di Viterbo, in particolare a don Marco Petrella, instancabile custode dei tesori a lui affidati".

"È un immenso onore – afferma il sindaco, Luca Profiliaprire le porte al FAI e, tramite questa importante realtà, promuovere il territorio a livello nazionale. Le Giornate di Primavera hanno un'eco mediatica formidabile e, sono convinto, aiuteranno a promuovere un turismo di qualità. Ringrazio la capo Delegazione FAI di Viterbo, Lorella Maneschi, per il lavoro portato avanti con scrupolo e sensibilità in questi mesi, la Diocesi di Viterbo e, in particolare, don Marco Petrella, per la disponibilità e per essere sempre al servizio del paese, la famiglia Tecchi, che ha voluto aprire le porte a un luogo molto importante come la biblioteca del nostro grande scrittore, e Casa Civita, che ha svolto il suo ruolo nell'iniziativa".

"L'attenzione del FAI per Bagnoregio – aggiunge Francesco Bigiotti che di Casa Civita è l'amministratore unico – è un indicatore che stiamo lavorando bene per promuovere al meglio l'immagine e le qualità del territorio. Mi associo ai ringraziamenti già espressi dal sindaco Profili e auguro a tutti quelli che vorranno venire a trovarci di vivere una bella esperienza". 

Per ulteriori informazioni:
www.fondoambiente.it