cultura

Spettatori sui palchi al Teatro Morlacchi per il debutto di "Guerra e Pace" con Stefano Fresi

lunedì 26 aprile 2021
di Davide Pompei
Spettatori sui palchi al Teatro Morlacchi per il debutto di "Guerra e Pace" con Stefano Fresi

"Guerra e Pace". Ma anche fede, terrore, desiderio. Ripartire da lì dove tutto si era fermato prima dell'interruzione. E farlo in sicurezza, con opportuni accorgimenti di distanziamento, nel segno di un capolavoro della letteratura internazionale. Letizia Russo ha riscritto Lev Tolstoj e da martedì 4 a domenica 30 maggio l'imponente opera realizzata con il contributo della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli è finalmente pronta a debuttare, in prima assoluta, sul palco del Teatro Morlacchi di Perugia.

Diretti da Andrea Baracco, Stefano Fresi ed altri 13 attori – Giordano Agrusta, Caroline Baglioni, Carolina Balucani, Dario Cantarelli, Ilaria Genatiempo, Lucia Lavia, Emiliano Masala, Laurence Mazzoni, Woody Neri, Alessandro Pezzali, Emilia Scarpati Fanetti, Aleph Viola e Oskar Winiarski – sono alle prese con l'eterna storia di due famiglie – i Bolkonskij e i Rostov – tra la campagna napoleonica in Russia del 1812 e la fondazione delle prime società segrete russe.

"Consapevoli del ruolo istituzionale e culturale del Teatro Stabile dell'Umbria – afferma il direttore, Nino Marinoci siamo assunti la responsabilità artistica, ma anche un necessario dovere nei confronti dei nostri lavoratori, di un progetto produttivo forte. Così è nato 'Guerra e Pace', per trasformare in teatro un romanzo memorabile, mentre la città fuori era deserta e silenziosa e la natura consolatrice continuava a vivere nonostante tutto".

Il pubblico potrà assistere allo spettacolo unicamente dai palchi, in un teatro inconsueto, dove le poltrone in questa occasione sono state rimosse e la platea è diventata un grande palcoscenico. E insoliti sono anche gli orari delle repliche – alle 15 e alle 18.45 – tenendo conto del coprifuoco destinato a durare anche nei prossimi mesi. Tratto dai primi due libri del romanzo pubblicato per la prima volta tra il 1865 e il 1869 è composto da due spettacoli distinti e autoconclusivi.

"Abbiamo pensato che oggi, in questo momento, è assolutamente necessario festeggiare il teatro, e non si può fare una festa e non invitare chi, negli anni, quel luogo lo ha abitato, frequentato, trasformato. Insomma chi ha fatto sì che sia oggi quello che è. Per la composizione della scenografia, useremo quindi elementi e oggetti ideati e costruiti per altri spettacoli, da Castri a Ronconi. E ci attaccheremo con ferocia a quella vita nel tentativo di costruirne un'altra", le parole del regista.

In occasione della riapertura, salutata con entusiasmo dalle diverse rappresentanze istituzionali, lo Stabile pubblica insieme a Emergenze Publishing "Diario di uno spettatore clandestino", un libro con le tavole del disegnatore Francois Olislaeger, che ha assistito alle prove e racconta le immagini dello spettacolo e le annesse implicazioni emotive, che sarà in vendita da lunedì 26 aprile sul sito www.edicola518.com e da martedì 4 maggio anche al Morlacchi.

Sul fronte logistico, intanto, è stato messo a disposizione il numero WhatsApp 393.9139922 attraverso il quale, digitando "Guerra e Pace", lo spettatore verrà richiamato dagli addetti alla biglietteria. Si può prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale del TSU al numero 075.57542222, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13, e il sabato dalle 16 alle 20. I biglietti possono essere acquistati anche online sul sito www.teatrostabile.umbria.it.

Foto d'apertura: Manuela Giusto

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