cultura

Raccolta fondi per valorizzare i Sotterranei della Chiesa di Sant'Andrea

giovedì 15 aprile 2021
Raccolta fondi per valorizzare i Sotterranei della Chiesa di Sant'Andrea

Realizzare una ricostruzione tridimensionale dell'antica pieve e proiettarla su due maxi schermi da differenti angolazioni, così da agevolare i visitatori nella comprensione della struttura e dei magnifici ornamenti liturgici qui conservati. Punta a questo la raccolta fondi appena aperta sulla piattaforma GoFundMe.com - a questo indirizzo - dall'archeologo Francesco Pacelli per valorizzare i sotterranei della chiesa di Sant'Andrea. Un luogo carico di storia, il cui fascino da qui ai prossimi tre mesi potrebbe essere amplificato grazie alla resa tridimensionale delle strutture archeologiche.

"La collegiata dei santi Andrea e Bartolomeo – spiega l'archeologo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria – ospita nel podio della propria struttura, ambienti sotterranei ricchi di testimonianze archeologiche relative alle complesse vicende urbanistiche della città. Le strutture delineano un arco temporale di tremila anni di frequentazione dell’acrocoro tufaceo, la cui organizzazione urbana risulta differente per ogni popolo che vi ha soggiornato e realizzato ognuno una città ideale, favorendo la propria idea di adattamento ed organizzazione degli spazi, motivata certamente dalle rispettive credenze religiose. La fase più interessante è conservata nello splendido ornamento musivo pavimentale dell'originaria basilica bizantina, che risulta essere la più antica testimonianza riguardo l'inizio del Cristianesimo”.

Il progetto ha subito trovato il parere favorevole di don Luca Conticelli, parroco della parrocchia di Sant'Andrea. “Orvieto – dice – è frequentata ogni anno da centomila visitatori che affollano i propri sotterranei dove persistono da tre millenni più di mille cavità sotterranee. In attesa di poter ripartire in sicurezza con le visite confidiamo, quindi, nella partecipazione di tutti i cittadini che hanno a cuore questo luogo, anche con una piccola quota per supportare il progetto e contribuire così alla valorizzazione dei sotterranei della chiesa iniziata a costruire nel VI secolo d.C.".