cultura

Dal Rotary fondi al Monastero di Santa Rosa per il restauro dei Bambinelli del '600

venerdì 30 ottobre 2020
di Davide Pompei
Dal Rotary fondi al Monastero di Santa Rosa per il restauro dei Bambinelli del '600

"Le figure sono da considerarsi opere polimateriche. La testa e gli arti sono eseguiti in ceroplastica, mentre il corpo infagottato è costituito da preziosi vestitini in seta ricamata anche con fili d’argento e, all’interno, imbottiti di stoppa. I capelli sono veri e, a corredo delle figure, sono presenti corone in argento impreziosite da pietre, cuffiette ricamate e cuscini, anch’essi riccamente adornati da ricami e pizzi".

Seppure a distanza, la descrizione contenuta nel progetto di restauro restituisce l'idea del pregio e della bellezza ai Bambinelli seicenteschi custoditi nel Monastero di Santa Rosa di Viterbo. Grazie al contributo del Rotary Club si procederà allo studio dei materiali, dopo l'analisi dei documenti forniti dal Centro Studi "Santa Rosa", per poi operare il restauro vero e proprio su uno, forse due, dei quattro Bambinelli rinvenuti in buone condizioni nei magazzini del monastero.

Un lavoro che si avvarrà della collaborazione di Tessili Antichi Srl – azienda che, nomen omen, dal 2002 è attiva nel campo dello studio, la conservazione, il restauro e l'esposizione di vere e proprie opere d’arte tessile – per quanto riguarda la parte in tessuto dei manufatti. Obiettivo, tornare ad esporli in tutto il loro splendore a partire da novembre 2021. In questi giorni, la presidente del Rotary Club Viterbo, Simona Tartaglia, si è recata in visita al monastero.

È stata questa l'occasione per consegnare ufficialmente l'importo necessario al restauro dei Bambinelli. Ad accoglierla, suor Francesca Pizzaia con due sorelle, Eleonora Rava, del Centro Studi "Santa Rosa", e Paola Pogliani, in rappresentanza dell'Università degli Studi della Tuscia, che attraverso il Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali procederà al recupero dei preziosi manufatti.

Suor Francesca Pizzaia ed Eleonora Rava avevano anche assistito al concerto di Marco Sensi, preludio della conviviale attraverso la quale il Rotary Club Viterbo aveva organizzato la raccolta fondi necessaria. "Sono felicissima – ha sottolineato la madre superiora – per questa attenzione verso di noi. Un nuovo lavoro che diventa utile a far conoscere la vita del monastero". A condividere la soddisfazione, ovviamente, la presidente Simona Tartaglia.

"È bello collaborare – ha detto – mettendo insieme il Rotary con le tante istituzioni coinvolte. Siamo molto felici di aver potuto contribuire come soci, con la collaborazione di Marco Sensi, degli sponsor e del Circolo Golf Viterbo, a questa opera fortemente legata alla storia del territorio. La consideriamo anche un modo per riportare l'attenzione su Santa Rosa e il suo monastero, in un anno fortemente penalizzato dalla situazione di emergenza".