cultura

Nuova vita per Mongiovino, iniziano i lavori di restauro del complesso monumentale

sabato 10 ottobre 2020
Nuova vita per Mongiovino, iniziano i lavori di restauro del complesso monumentale

L'ultima opera di restauro e manutenzione si colloca nel lontano 2000 quando, in occasione del Giubileo, vennero eseguito il restauro e la ristrutturazione di parte del Santuario della Madonna di Mongiovino ed effettuato il consolidamento di alcune porzioni del complesso monumentale adiacente. A vent'anni da quel significativo intervento si rimette finalmente mano al complesso delle Case Pie seicentesche che, dopo tanto tempo di semi-abbandono, versano in pessime condizioni.

Due anni fa, grazie all'iniziativa dell'Associazione Mongiovino Valnestore e della Confraternita del Santissimo Sacramento, titolare dei beni del complesso, è partito un ambizioso progetto di recupero e rivitalizzazione dell'estesa e suggestiva area monumentale che, insieme al santuario cinquecentesco e al Castello di Mongiovino Vecchio, rende questo lembo di Umbria uno dei luoghi più suggestivi e di significativo interesse culturale del comune di Panicale, della Valnestore e non solo.

Gli sforzi per la ricerca dei fondi necessari ai lavori di recupero delle strutture sono stati, e sono tuttora, la priorità dell’Associazione e della Confraternita, e finalmente l'impegno dei volontari comincia a dare di suoi frutti. Gazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e del GAL Trasimeno – Orvietano, infatti, si è potuto dare il via ai lavori di conservazione, consolidamento e messa in sicurezza di uno degli stabili del complesso.

L'intervento prevede, inoltre, la realizzazione di una sala di accoglienza polifunzionale, servizi igienici, cucina, bike point e servizi di supporto a pellegrini, turisti ed escursionisti. La struttura sarà predisposta all'accoglienza turistica, alle attività culturali, ricreative e sportive senza dimenticare gli spazi adibiti per le esigenze parrocchiali. E per dare lustro ad un vero gioiello, incastonato tra i percorsi che si snodano fra olivi e boschi dell'itinerario dei Sentieri del Perugino.

Una rete, quest'ultima, di oltre 100 chilometri che attraversa le zone di Panicale, Piegaro, Città della Pieve e Paciano. Il luogo vede, quindi, oltre ad un costante afflusso di pellegrini, anche un importante passaggio di escursionisti e ciclisti. Di recente, poi, sono stati devoluti fondi deliberati dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria utili per il restauro dell'antico dipinto trecentesco della Madonna del Miracolo Fondativo.

E per il consolidamento di uno dei pilastri centrali, in pietra serena, del Santuario che presenta problematiche dovute alla risalita di umidità, in linea con la necessaria manutenzione costante del prezioso monumento. Da ricordare anche la recente campagna realizzata in collaborazione con il Fondo Ambiente Italiano che ha visto il Santuario divenire "Luogo del Cuore" ed accrescere la propria fama di meta spirituale ed artistico-culturale.

L'ambizioso progetto, nella sua globalità, prevede la realizzazione di un Museo dei Paramenti Sacri del Santuario, un infopoint e bookshop, un ostello dedicato a pellegrini, scout e a gruppi di escursionisti, una smart library con sala lettura, un'area coworking e luoghi dedicati alla meditazione e alla spiritualità, nonché spazi fruibili in varie forme dalla comunità locale e non solo.

Esternamente si pensa al ripristino dell'antico loggiato che contornava parte della piazza antistante il Santuario, ma anche all'illuminazione monumentale della chiesa. Sono previste, inoltre, possibilità di attività ricettive e ristorative legate a cerimonie e ad eventi. "Auspichiamo che questo sia solo l'inizio per una rinascita di Mongiovino e delle sue bellezze che possa apportare grande ricchezza a questo territorio quale attrattiva turistica ed in termini di opportunità di lavoro".

A dirlo è Lidia Rossi, presidente dell'Associazione Mongiovino Valnestore, che crede fermamente nel progetto a tutela di "un luogo che – sottolinea don Alessandro Segantin, parroco e priore della Confraternita del Santissimo Sacramento – ha un profondo significato spirituale per questo territorio e segna da secoli la storia e le vicende della Valnestore. Riportarlo agli antichi splendori è un desiderio condiviso da tutta la comunità".

Il progetto di recupero e rivitalizzazione è sottoscritto, oltre che dall'Associazione Mongiovino Valnestore e dalla Confraternita del Santissimo Sacramento, quali promotori primari, anche da Comune di Panicale, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e paesaggio dell'Umbria, Diocesi di Perugia – Città della Pieve, Italia Nostra e Parrocchia dell'Immacolata Concezione che stanno fornendo un fattivo contributo ed un importante supporto istituzionale.