cultura

Nel segno dell'arte, Giorgio Crisafi inaugura "Giacimento"

giovedì 8 ottobre 2020
Nel segno dell'arte, Giorgio Crisafi inaugura "Giacimento"

Sabato 10 ottobre alle 19.19 a Todi, al civico 16 di Via del Mercato Vecchio, verrà presentata da UNU unonell'unico l'opera "Giacimento" di Giorgio Crisafi che resterà visibile fino a sabato 24 ottobre.

"Per scoprire la profondità dell'installazione Giacimento di Giorgio Crisafi, il visitatore deve sporgersi all'interno di un vecchio fusto di petrolio arrugginito, sul cui fondo biancheggia la testa di un bambino in ceramica smaltata. Su un blocco di argilla poco distante, un paio di scarpette sembrano raggelate e si specchiano nella loro orma... Come volendo esorcizzare un'immagine che persiste nella retina, Crisafi cita e rielabora la figura del piccolo Aylan, il bimbo naufragato sulle coste della Turchia e divenuto icona della tragedia dei migranti in cerca di fortuna al di qua del Mediterraneo. Tra liquidità del mare e liquidità del petrolio, causa di tutte le guerre, alberga una speranza accentuata dal contrasto tra il bianco dello smalto e il bruno della ruggine: che il bambino stia solo dormendo e che possa essere seme di vita futura". (Francesco Paolo Del Re)

Nella stessa giornata verrà inaugurato anche lo spazio permanente di Giorgio Crisafi in Via del Duomo 13, collocato in quella che ormai viene riconosciuta a Todi come "la via degli artisti". L'appuntamento è alle 18. In questo spazio sarà possibile vedere alcune sculture in ceramica dell'artista introdotte da un disegno di Luigi Ontani. Per l’occasione, i due spazi saranno collegati tra loro anche fisicamente da due fili colorati che condurranno il visitatore da una inaugurazione all’altra in una sorta di performance.

Giorgio Crisafi è nato il 29 gennaio 1952 a Todi. Vive tra Todi e Roma. Dopo aver frequentato il liceo classico Jacopone da Todi, studia Storia del Teatro e Storia dell’Arte all’Università di Bologna con Francesco Arcangeli, Flavio Caroli e Renato Barilli.
Nella sua attività artistica alterna da sempre Teatro, Arte e Poesia. In oltre quarantasei anni di attività come attore, ha partecipato a circa ottanta allestimenti con importanti compagnie primarie e Teatri Stabili ed è stato diretto da oltre quaranta registi. Nel 1981 è stato diretto dal regista inglese Graham Vick nella prima nazionale della Zaide di Mozart con libretto di Italo Calvino e nella commedia "Le sedie" di Eugène Ionesco. Ha lavorato come assistente alla regia per Hans Werner Henze, Luigi Squarzina e Enzo Siciliano.

Dal 1983 al 1986 a Todi ha diretto un festival di teatro e musica con Siciliano e Alessio Vlad. Con la sua Compagnia ha realizzato spettacoli di cui è stato autore, regista e interprete, vincendo un premio al Festival Nazionale del Monodramma di Monte Castello Vibio per testo e regia di Parte del gioco (scenografia di Bruno Ceccobelli). Nel 1986 riceve il riconoscimento del Ministero dello Spettacolo per l'attività svolta con la sua Compagnia. Tra gli anni ’70 e ’80 ha collaborato inoltre con artisti di fama quali Beverly Pepper, Titina Maselli, Piero Dorazio di cui ha curato l’archivio e il catalogo ragionato delle opere (Piero Dorazio Edizione Alfieri, 1977). Nel 2004, in seguito all'esperienza nello studio del Maestro Nino Caruso, apre il proprio laboratorio a Todi dove realizza sculture in ceramica.

Ha esposto in gallerie, siti archeologici e musei tra cui alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nella mostra “La scultura ceramica contemporanea in Italia” (2015) e al Museo Duca di Martina in Villa Floridiana a Napoli nella mostra "Mediterraneo-Keramikos" (2020). Nel 2020 si aggiudica il Premio San Valentino Arte per la scultura. Come poeta, ha pubblicato versi su Nuovi Argomenti e Alfabeta, e nell’antologia Almanacco dello specchio (Mondadori 1989), presentato da Giorgio Caproni ed Enzo Siciliano. Nel 2014 è uscito il suo libro di poesie In tournée (Ed. AG Book Publishing).  

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