cultura

"Giulia Farnese, una leggenda dal Rinascimento ai giorni nostri"

giovedì 1 ottobre 2020
"Giulia Farnese, una leggenda dal Rinascimento ai giorni nostri"

Si terrà sabato 3 ottobre alle 17 nella chiesa romanico-gotica di San Francesco, di fronte al Municipio di Capranica, una conferenza sul tema "Giulia Farnese, una leggenda dal Rinascimento ai giorni nostri". L’avvenimento culturale fa parte del ciclo di conferenze per la stagione 2020-2021 voluto dal Centro Ricerche e Studi di Capranica, di cui è presidente Carlo Maria D’Orazi, e dall’associazione culturale Kimairah, di cui è presidente  Antonio Barella; relatrice della conferenza sarà la studiosa e ricercatrice d’archivio Patrizia Rosini, è obbligatorio l’uso della mascherina in sala.

Patrizia Rosini nasce nel 1965 a Roma, dove vive e lavora. Si interessa alla storia dell’aristocrazia romana del Rinascimento dedicandosi a ricerche d’archivio e alla pubblicazione di documenti. Di suo, oltre a varie pubblicazioni tematiche, ricordiamo i volumi: Clelia Farnese, la figlia del Gran Cardinale (2010) e Regesto dei documenti della Famiglia Franciotti Della Rovere (2015), Casa Cesarini, ricerche e documenti (2016) e, in collaborazione con Danilo Romei, Documenti di Casa Cesarini nel fondo della Chiesa del Gesù dell’Archivium Romanum Societatis Iesu (2010) e Regesto dei documenti di Giulia Farnese (2012).

Per quanto riguarda la nobildonna Giulia Farnese ella nacque probabilmente nel 1475 (forse a Capodimonte) da Pier Luigi Farnese il Vecchio e Giovannella Caetani. La madre, ormai vedova, inviò Giulia a Roma all’età di quattordici anni per completare la sua educazione e con il preciso intento di trovare il modo d’introdurre la fanciulla nell’aristocrazia romana, alla ricerca di privilegi e concessioni.

Qui conobbe il potente cardinale Rodrigo Borgia che s’innamorerà di lei perdutamente. Le cronache del tempo narrano di una Giulia bellissima, forse la donna più bella del Rinascimento, e, grazie anche a questa sua virtù, il casato dei Farnese si elevò a un posto di prim’ordine nella storia dell’epoca.

A seguito di ritrovamenti documentali inediti e partendo dall’analisi del testamento di Giulia Farnese, la studiosa e ricercatrice d’archivio Patrizia Rosini ha avuto modo di scoprire una figura di donna “inedita”, dotata di grande intelligenza, controllo di sé stessa, ricerca d’indipendenza, generosità, rispetto e amore per il prossimo: tutte qualità che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua vita.

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