cultura

Presentato il volume "Le Cartiere di Ronciglione. La Macchia Grossa di Vico"

lunedì 31 agosto 2020
di Giuseppe Lavista
Presentato il volume "Le Cartiere di Ronciglione. La Macchia Grossa di Vico"

Nel pomeriggio di sabato 29 agosto nella Sala Consiliare del Comune di Ronciglione, il Centro Ricerche e Studi, con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune e della Banca Lazio Nord ha organizzato la cerimonia per la presentazione del terzo volume della collana storica "Le Stamperie" dal titolo "Le Cartiere di Ronciglione. La Macchia Grossa di Vico" curato da Lucia Maria Girelli e Silvano Boldrini.

Tiziana Ceccarelli, coordinatrice dell’evento, ha ringraziato i presenti per la partecipazione e ha dato la parola al professor Massimo Chiodi, delegato alla Cultura del Comune che, dopo avere rivolto all’assemblea i saluti suoi personali, del sindaco Mario Mengoni e della giunta, ha sottolineato la priorità e il preciso impegno assunto dal Comune per sostenere e promuovere tutte le iniziative e le attività volte alla conoscenza e alla divulgazione storica e culturale di Ronciglione.  

Per un unico archivio storico documentale è stata prevista e identificata una sede. Luciano Mariti, docente pressola Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università "La Sapienza" di Roma, con professionalità e perizia, ha esposto in pochi minuti cinque secoli di storia di Ronciglione, catturando l’attenzione e l’interesse di tutti i presenti.

Nel prendere la parola, la dottoressa Girelli ha sottolineato l’importanza che, nel tempo, le Cartiere hanno rappresentato per l’economia e il benessere di molte famiglie e per l’intera comunità di Ronciglione. La storia di questo centro produttivo, si fa risalire al 1.300 e cessando ogni attività tra il 1963 e il 1964. Girelli ha messo in evidenza il processo produttivo, la fatica e i disagi degli operai.

L’impegno nella ricerca dei documenti ha avuto la soddisfazione di avere presenti in sala persone che hanno vissuto in prima persona quelle esperienze: Luisa Altigieri, Emilio Contardo, Serafino Bertini, Antonietta Colonna, Franco Olivieri, Rosina e Gianna Bianchini, Ventura Sistoni, Marisa Chiossi e Agostina Olivieri per ricordarne alcuni, senza dimenticare tutti gli altri.  

Nel presentare "La Macchia Grossa di Vico" Silvano Boldrini ha messo l'accento sull’importanza del "diritto a legnare", prendere legna, conquistato dalla popolazione di Ronciglione nel 1834, e la definitiva regolamentazione del cosiddetto "abboccatore" che regolava il deflusso delle acque del Lago di Vico, tra il comune di Ronciglione e quello di Caprarola. 

L’autore, con grande passione, ha messo in risalto il riscatto del popolo nei confronti dell’antico potere nobiliare e politico. La legna e il carbone per riscaldare le famiglie, l’acqua per irrigare orti e campi e produrre benessere e utilità per tutta la comunità. Il volume "Le Cartiere di Ronciglione. La Macchia Grossa di Vico", nei ricordi e documenti, costituisce una rara testimonianza del passato da tramandare ai posteri e alle future generazioni.