cultura

"Quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l'unica insurrezione"

sabato 8 agosto 2020
di Davide Pompei
"Quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l'unica insurrezione"

Indimenticabile a febbraio 2019 la sua performance al Teatro Mancinelli. Una riflessione autentica in quel Giorno del Ricordo che, sul palco, ha coinciso con la Festa degli Innamorati. Evidentemente anche dell'esistenza, come lo è Simone Cristicchi. Di ritorno dal 69esimo Festival di Sanremo con due premi per "Abbi cura di me", donò al pubblico di Orvieto l'esecuzione di quella canzone che è quasi una lettera, germogliata nella quiete dell'Eremo Francescano di Campello sul Clitunno.

Lo stesso titolo ad ottobre dello stesso anno è stato affidato anche al libro scritto in dialogo con il giornalista Massimo Orlandi e pubblicato per la Collana "Le Vele" di San Paolo Edizioni in cui il cantautore romano legato ad Umbria e Toscana racconta, dibatte, provoca e invita i suoi lettori e fan a non dare nulla per scontato e a continuare a camminare. La sua, di vita, è una storia di scelte, a volte contrastanti, alla ricerca di un senso profondo, un impegno sociale, professionale e spirituale.

Spesso a fianco degli ultimi, siano essi i "matti" presso i quali presta servizio o i minatori, con il cui coro costruisce una performance che gira l’Italia con un successo inatteso, Cristicchi rimane un uomo inquieto, in ricerca. Dopo anni di successi teatrali, l’ultimo dei quali "HappyNext. Alla Ricerca della Felicità" messo in scena tra novembre 2019 e gennaio 2020, l’esigenza di tornare in concerto si è fatta impellente. "Abbi cura di me" è diventato, allora, anche un tour.

Quel trionfo di emozioni che suscita un vasto repertorio di canzoni, nella sera di Ferragosto, colorerà di speranza Piazza San Benedetto, cuore ferito di Norcia, e l'Estate Nursina. Dopo il concerto di sabato 15 agosto alle 21.30, Cristicchi raggiungerà le pendici del Monte Amiata, e in particolare il borgo medievale di Arcidosso per la quinta edizione di "NarraStorie", il Festival del Racconto di Strada, in programma da lunedì 24 a sabato 29 agosto, di cui è ideatore e direttore artistico.

Realizzato da Comune, Pro Loco e Centro Commerciale Naturale con l'organizzazione generale di Cristina Piedimonte e il contributo di Regione Toscana, Provincia di Grosseto ed Enel Green Power, quest'anno declinerà il tema, che è già mantra, "Il Primo Giorno del Nuovo Mondo". Quello in cui "abbiamo aperto gli occhi e scoperto che il necessario e la bellezza sono molto più vicini di quanto pensiamo e che per godere dello splendore che ci circonda bisogna viverlo profondamente, accogliendolo e dandogli la giusta importanza e il giusto rispetto".

"L’arte, meravigliosa finestra sul mondo, può avvicinarci agli altri e aiutarci a comprendere meglio noi stessi, essere d’aiuto nell’osservare lo splendore della natura e farci sentire parte di qualcosa di grande e ricco di magia". Nelle vie e nelle piazze, pur rispettando le distanze, si alterneranno concerti, spettacoli teatrali, incontri e letture come sempre rivolti ad un pubblico di adulti e bambini per riflettere e giocare insieme dopo un anno strano e difficile.

Nei pomeriggi sono previsti i laboratori di narrazione e artistici per adulti e bambini e spettacoli che uniscono teatro, magia, marionette e pupazzi animati. La sera, poi, Piazza Cavallotti ospita nomi come Eugenio Finardi, Andrea Rivera e don Luigi Verdi, responsabile della Fraternità di Romena, per "Ricominciare adesso", un dialogo tra musica e poesia, "alla ricerca di un senso che ci ha cambiati profondamente". Tra tanti interrogativi e nuove consapevolezze.

Per ulteriori informazioni e programma completo:
https://www.facebook.com/narrastoriecristicchi/