cultura

Via a "MediCinema". Ventuno le Giornate Internazionali del Film Religioso

mercoledì 5 agosto 2020
di Davide Pompei
Via a "MediCinema". Ventuno le Giornate Internazionali del Film Religioso

La settima arte come medicina del mondo. Prendendo in prestito le suggestioni evocate dal regista Wim Wenders, la vicina Todi alza il sipario su "MediCinema 2020", una serie di incontri con esponenti della cultura che accompagnano la proiezione di pellicole di tutti i tempi, grazie alle quali tornare a riflettere e dialogare. Formula semplice quanto efficace che per 21 serate trova cornice, in totale sicurezza, nel Cortile del Palazzo Vescovile, in Piazza del Popolo.

Polvere di stelle sulla Città di Jacopone, dunque, da giovedì 6 a giovedì 27 agosto per le "Giornate Internazionali del Film Religioso", laddove "religioso – mettono in chiaro gli organizzatori – va inteso nel senso ampio di un’arte attenta ai valori fondamentali dell’uomo, del suo destino, delle sue paure, delle sue speranze, del suo legame con l’infinito e con la bellezza del mondo". Sfida ambiziosa promossa dall'associazione tuderte "Amici del Cineforum".

In partnership con Fondazione Ente dello Spettacolo, le pubblicazioni Edav e "Taxi Drivers" e il patrocinio del Comune di Todi e della Diocesi di Orvieto-Todi. "A tutti i membri dell’Associazione Amici del Cineforum – le parole del neo-vescovo, monsignor Gualtiero Sigismondil’augurio di contribuire a ravvivare, attraverso il loro impegno e la bellezza dell’arte cinematografica, il desiderio di cercare sempre e ovunque il volto del Signore".

"Cinema balsamo dell'anima – quelle del sindaco, Antonino Ruggianodopo mesi in cui le esigenze materiali hanno drammaticamente prevalso. Serate per godere di cinema e per riflettere sui fondamentali della vita. Una programmazione attenta ai grandi temi della vita ed alla cultura universale". Un'agorà da 60 posti disponibili, un cenacolo culturale, agitatore di opinioni per continuare a credere in un mondo salvato dalla bellezza.

Appuntamento, dunque, tutte le sere, con l'AperiCinema e poi alle 21.15 l'inizio delle proiezioni. Film d'apertura, "Il Setti Sigillo" diretto da Ingmar Bergman nel 1957, per proseguire con altri capolavori della storia cinematografica come "Così lontano, così vicino" (1993) di Wim Wenders, "La Strada" (1954) e "Le Notti di Cabiria" (1957) di Federico Fellini. E ancora "La Ricotta" (1963) di Pier Paolo Pasolini, a cui dedicherà un incontro Luca Biscontini di Taxi Driver.

Storia e spiritualità in "Processo a Giovanna d’Arco" (1962) di Robert Bresson, ma anche in film più recenti come "Il Peccato. Il Furore di Michelangelo" (2019) di Andrey Konchalovskiy, "Il Signor Diavolo" (2019) di Pupi Avati, "Il Senso della Bellezza" (2017) di Valerio Jalongo, "Quaffer" (2016) di Antonio Farisi. Tra le opere di più stretto contenuto sacro, l’epico "Mission" (1986) di Roland Joffè offrirà l'occasione per celebrare le musiche di Ennio Morricone.

A ricordarlo, i compositori Marco Frisina e Alessandro De Rosa, co-autore con Morricone della biografia "Inseguire quel suono…". Seguono "Le Confessioni" (2016) di Roberto Andò, "Il Bacio di Giuda" (1988) di Paolo Benvenuti con il critico Federico Pontiggia, "Maria, figlia del suo figlio" (1999) di Fabrizio Costa, l'anteprima italiana del documentario spagnolo "Fatima. L’Ultimo Mistero" (2017) di Andres Garrigò, "Troppa Grazia" (2018) di Gianni Zanasi con Alba Rorwacher.

Significative anche due biografie di sacerdoti. "Il Risarcimento", documentario di Gianni Beretta e Patrik Soergel su monsignor Romero, l’arcivescovo di San Salvador trucidato dagli squadroni della morte nel 1980 mentre celebrava la messa e "I Giorni dei Barbari", docufilm di Alberto Di Giglio e Luigi Boneschi sul vescovo Jan Vojtassak, con un ritratto storico del socialismo reale e la religione nei tempi crudeli di Stalin.

Tra gli incontri, quelli con Rosario Tronnolone, attore, critico cinematografico e drammaturgo che condurrà nel mondo di Hitchcock, e con Massimo Nardin su "Il cinema buono di Andrej Tarkovskij". Una serata sarà dedicata padre Nazareno Taddei, sacerdote gesuita amico di Fellini che per la sua difesa de "La Dolce Vita" soffrì i rigori della censura ecclesiastica. Spazio anche alla parola con lo scrittore Davide Rondoni sul tema "Cinema e Poesia".

La poetessa Zingonia Zingone in "Viaggio del Sangue". Il documentarista Gianni Beretta, l’attrice e scrittrice Marta Calzoni con "Tempo di Volo", il pittore Josè Grave de Peralta con "Il Caso del Sandalo Perduto", un trittico contemporaneo di Giasone e il vello d’oro, oltre a un momento, tuderte e universale insieme, con Claudio Peri, presidente della Stabat Mater Association, con la riflessione "Il Canto di Jacopone, il Sommo Poeta di Todi".

Qui, il video promozionale con l'invito dei protagonisti e l'anticipazione di Alessandro Haber riguardo a un nuovo progetto di film su Jacopone da Todi. L'ingresso è gratuito, consigliata la prenotazione telefonando al numero 351.9374924.

Per ulteriori informazioni:
www.medicinematodi.com