cultura

"Cantine d'Autore. Viaggio nell'architettura del vino" al Castello Baglioni

sabato 1 agosto 2020
di Davide Pompei
"Cantine d'Autore. Viaggio nell'architettura del vino" al Castello Baglioni

Dalla Cantina Castelbuono, il carapace progettato fra i comuni umbri di Bevagna e Montefalco da Arnaldo Pomodoro, a quella degli Antinori, nella zona del Chianti, opera di Marco Casamonti dello Studio Archea. Dalle colline della Maremma, dove hanno sede la Pieve Vecchia realizzata dall’architetto Enrico Santori e il designer Cini Boeri e la Cantina Rocca di Frassinello progettata da Renzo Piano, fino alle cattedrali che sorgono tra i filari delle Langhe.

Offre spunti di visita e degustazione, "Cantine d'Autore. Viaggio nell'architettura del vino", la guida curata dalla giornalista professionista Valentina Venturi per Edizioni All Around che sarà presentata sabato 1° agosto alle 18.30 al Castello Baglioni di Graffignano nell'ambito della rassegna "Scrittori in Tuscia" che, nel rispetto delle regole dettate dell'emergenza Covid, anima l'estate graffignanese promossa da Comune, Pro Loco e Associazione Open.

Una vera e propria immersione nei luoghi d'Italia più originali dove arte e vino si incontrano, disegnati e ideati dalle più importanti firme dell'architettura mondiale. Una guida pensata come strumento fondamentale non solamente per gli amanti del nettare degli dei, ma per tutti coloro che nel momento della degustazione cercano il piacere del palato e anche quello della vista. Quello delle cantine d’autore è un fenomeno di portata rilevante.

Al punto da aver condotto alla nascita di neologismi quali "eno-meraviglie" o "eno-nauti". Seguendo le strade del vino e delle storiche cantine, l'autrice porta alla scoperta di quella creatività architettonica che ha saputo puntare sulla valorizzazione del contesto circostante e intercettato il bisogno di sperimentazione del mondo enologico. L’unione dei due mondi ha dato vita ad avveneristici spazi di comunione, tra tradizione e contemporaneità.

"Il fascino supplementare – annota lo scrittore e regista Paolo Zagari nell'introduzione del libro – è nel pensare come tutto questo mondo fatto d'idee, progetti, relazioni economiche, costruzioni, uomini e impresa, questo mondo enorme e sempre più globalizzato abbia origine da qualcosa di piccolissimo, banalissimo ma incredibilmente prezioso: un acino d'uva". Completano le 96 pagine, un appendice sulle Cantine dei Vip e un Glossario del Vino.