cultura

Thyrus collocato nella corte di Palazzo Spada. "Simbolo di una città che vuole rinascere"

martedì 28 luglio 2020
di Davide Pompei
Thyrus collocato nella corte di Palazzo Spada. "Simbolo di una città che vuole rinascere"

Per tutti, una statua in travertino. Per i ternani, un simbolo ritrovato. Ricorda un drago, o meglio una fera "simile al drago, con due piedi, senz'ale e con la lunga coda ritorta" come annota Francesco Angeloni nella sua "Historia di Terni". Secondo alcuni storici il Thyrus sarebbe medioevale o tardo medioevale, secondo altre fonti invece è databile al XVI-XVII secolo. In ogni caso, il manufatto è legato alla leggenda del drago di Terni che è raffigurato nel suo gonfalone.

Nel basamento, sicuramente di età più tarda, è iscritto il motto "Thirus et amnis dederunt signa Teramnis" (il Tiro e il fiume dettero le insegne a Terni). A dispetto di tanta storia, solo nella mattinata di venerdì 24 luglio è stato finalmente portato a termine il trasferimento della statua dai Giardini di Viale Campofregoso – dove nel 2019 subì un atto vandalico – alla corte interna di Palazzo Spada, poco distante dall'ingresso principale, che d'ora in avanti sarà la sua collocazione definitiva.

E la più naturale, sia per la sua conservazione che per il suo valore simbolico. Qui, dunque, saranno eseguiti anche i lavori di restauro sulla base delle indicazioni della Sovrintendenza. "Il risultato ottenuto – sottolinea, soddisfatto, il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Terni, Andrea Giuliè il frutto di un lungo lavoro per arrivare a definire la collocazione del Thyrus e per questo ringrazio la Sovrintendenza, oltre che i nostri tecnici e la Fondazione Carit che sostiene l'intervento.

Sono certo che ora i lavori di restauro potranno procedere velocemente così da rendere la scultura un elemento di richiamo anche per i visitatori della città e per i ternani stessi. Anche questo intervento rientra nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e dell’identità cittadina". Trova così compimento la sfida lanciata due anni da "Terni Civica". "Un'idea – ricorda il capogruppo consiliare, Michele Rossipartita ad inizio consiliatura con un mio atto d'indirizzo.

Si tratta di una grande opera di valorizzazione di un bene della Terni comunale. Dopo il ritorno del Talamone, il Thyrus a Palazzo Spada, nel cuore del centro storico, è il simbolo di un nuovo percorso di rinascita della città che vuole riappropriarsi della propria identità, dei propri simboli, di un nuovo decoro cittadino, di una ritrovata attenzione per tutti gli aspetti di Terni, città che è fatta di luoghi, monumenti, vivibilità e attenzione verso se stessa e i suoi cittadini.

Per il Thyrus una nuova stagione da protagonista assoluto, archiviando definitivamente i tanti anni di abbandono e gli episodi, anche recenti, di vandalismi e disprezzo del patrimonio cittadino. È la fruizione che determina la tutela e da oggi tutti potranno apprezzare l’opera, conoscerla e capirne il valore, nonché contribuire con la propria presenza, la propria attenzione, alla sua conservazione". Riqualificazione degli spazi in vista anche per i Giardini di Viale Campofregoso.