cultura

Paesaggi e tramonti maremmani. A Montebello, la Pinacoteca Cesetti

martedì 14 luglio 2020
di Davide Pompei
Paesaggi e tramonti maremmani. A Montebello, la Pinacoteca Cesetti

Bellezza antica, luce unica, passeggiata inedita. Doppio l'appuntamento che, nel penultimo fine settimana del mese, invita a scoprire nell'ora dell'oro – quella del tramonto – Montebello, il complesso situato sul territorio comunale di Tuscania. Una parte di Tuscia Maremmana dove "lo sguardo si perde tra le colline dorate, coltivate a cereali, le verdi macchie mediterranee ed arriva fino al mare". La scelse come rifugio, negli anni '70, anche Giuseppe Cesetti.

Il pittore – tuscanese di nascita, ma cittadino del mondo – allestì nei locali di un antico casale chiamato Castello, dove i bambini delle campagne andavano a scuola, la Pinacoteca che ancora oggi raccoglie le sue opere più significative. Ad illustrarle sarà la nipote, Giulietta Cesetti, insieme alla guida turistica e ambientale escursionistica Aigae Anna Rita Properzi, in continua ricerca di percorsi turisticamente meno battuti da tradurre in originali proposte di visita.

"Da sempre – sottolinea – la magia di questa parte dell’Etruria, incanta poeti e pittori. Un paesaggio solenne. I grandi campi coltivati a cereali o lasciati al pascolo sfumano negli immensi e tuttora disabitati latifondi storici, tra il verde dei boschi. Il pittore Giuseppe Cesetti definito 'un etrusco senza tempo' ne ha impresso le emozioni sulla tela e l’amico e poeta tarquiniese Vincenzo Cardarelli lo ha decantato nelle sue poesie.

Ai ruderi etruschi e medievali si sommano le più recenti testimonianze insediative dei solitari casali sette-ottocenteschi e quelli costruiti durante la bonifica e la riforma agraria degli anni '50. La spettacolare porzione della Valle del Marta, compresa fra Tuscania e Tarquinia, ha il suo fulcro nel borgo rurale di Montebello. Qui il fiume degli Etruschi scorre impetuoso tra i ruderi dei castelli medievali dell’Ancarano e di Pian Fasciano.

Le due strutture difensive, ormai in abbandono, si fronteggiano arditamente da una riva e l’altra del fiume. Testimoniate a partire dalla metà dell’800 sin quasi alla fine del 1300, hanno costituito per secoli un efficace strumento di controllo e di dominio dei guadi e delle antiche vie di comunicazione che passavano a poca distanza e, quindi, dei pascoli e delle coltivazioni di questo territorio". Facile intuire, dunque, perché tanta luce affascinò Cesetti fin da bambino.

A fugare ogni eventuale dubbio, le passeggiate in agenda per sabato 18 e domenica 19 luglio. Appuntamento alle 16.30 al Castello di Montebello, lungo la Strada Tuscania-Tarquinia, all'altezza del chilometro 12. Mezz'ora dopo avrà inizio la visita alla Pinacoteca Cesetti e alle 18 la passeggiata tra le colline e i ruderi dei castelli medievali lungo la Valle del Marta lungo un percorso di media difficoltà che in tre ore copre circa 5 chilometri con un dislivello di 200 metri.

Consigliate scarpe e bastoncini da trekking, abiti leggeri, cappellino ed acqua, oltre a mascherina e gel sanificante. Il costo è di 15 euro. I posti sono limitati nel rispetto delle norme anti Covid-19, la prenotazione è obbligatoria. Al termine si potrà godere del tramonto a cena nella cornice dell'Agriturismo "Re Tarquinio" – piccola oasi situata su un'altura, alla quale il Ministero ha riconosciuto i 5 Girasoli, massima valutazione legata agli agriturismi – con menù convenzionato e spettacolo equestre finale. L'esibizione è a cura di Filippo Nassi. Anche in questo caso è necessaria la prenotazione.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
333.4912669 (anche WhatsApp)

Foto: Luciano Pasquini