cultura

Riqualificazione della Torre degli Sciri grazie all'Unione Europea

sabato 11 luglio 2020
di Davide Pompei
Riqualificazione della Torre degli Sciri grazie all'Unione Europea

Dall'alto dei suoi 46 metri sorveglia l'antico quartiere di Porta Santa Susanna dal XIII secolo. Realizzata con blocchetti di calcare bianco di misura omogenea, la medievale Torre degli Sciri – o degli Scalzi – è l'unica rimasta integra delle numerosissime torri, che fecero meritare alla Perugia il titolo di turrita. Un simbolo per tutta la città che ora è al centro di un importante portante progetto di recupero urbanistico e culturale, finanziato con le risorse del Por Fesr e inserito nella campagna #EUDeliversInYourRegions promossa dalla Commissione Europea.

Obiettivo, valorizzare luoghi emblematici e conosciuti all’interno delle regioni, ritornati a piena fruibilità grazie a progetti locali di recupero finanziati con i fondi comunitari. In questo ambito si colloca anche la riqualificazione non solo della Torre degli Sciri ma anche dell'area limitrofa, ovvero alcune vie del centro storico. Realizzata in collaborazione con la Regione e il supporto del Comune, nel 2019 la campagna ha riguardato per l’Italia sette regioni, quest’anno altre quattro tra cui l’Umbria. I dettagli sono stati illustrati venerdì 10 luglio a Palazzo Donini.

Partiti nel 2011 i lavori di ristrutturazione hanno consentito il restauro della Torre, il rifacimento della sottostante Via dei Priori ed il recupero dell’ex Convento degli Sciri, all’interno del quale grazie all’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale sono stati realizzati dodici appartamenti destinati alle giovani coppie. Il progetto ha avuto un costo complessivo di 536.394 euro di cui 368.784 euro di risorse UE stanziate attraverso un finanziamento Por Fesr 2007 - 2013. L’iniziativa è stata cofinanziata dal Comune di Perugia per la somma di 167.609 euro.

"Quando ci è stato chiesto di scegliere un’opera ristrutturata che rappresentasse l’esempio dell’utilizzo virtuoso dei Fondi Europei – ha detto la presidente, Donatella Teseinon abbiamo avuto dubbi nell’indicare la Torre degli Sciri sia per la sua attrattività turistica, sia per l’intervento urbano che riqualifica un’intera zona. Se i finanziamenti sono ben utilizzati, costituiscono un moltiplicatore per la conoscenza e l’economia. È importante che ciò che viene realizzato sia fruibile per la città e per chi vene a visitarla, così che possa essere concretamente vissuto".

"L’Umbria – ha aggiunto Alessandra Cardaci, DG Regio della Commissione Europea – è la prima regione in cui ripartiamo con la campagna dopo il periodo Covid. L’iniziativa qui realizzata e che si articola in differenti modalità di promozione, costituisce uno degli esempi eccellenti di collaborazione tra Unione Europea e istituzioni locali. L’obiettivo è informare le comunità del ruolo che svolge l’Unione a livello territoriale, anche attraverso questa campagna iniziata nel 2018 con il coinvolgimento di 34 regioni e 5 Stati membri".

"Siamo lieti della scelta illuminante che ha portato al recupero ed alla valorizzazione della Torre degli Sciri, un monumento a cui siamo particolarmente legati", le parole del primo cittadino dell'acropoli, Andrea Romizi. "Quanto realizzato – ha poi aggiunto – è importante anche da un punto di vista urbanistico e sociale in una città che ha una forte vocazione turistica. Nei prossimi giorni, termineranno anche i lavori sulle scale mobili e San Francesco al Prato ed inizieranno quelli sulle  Mura e nel Parcheggio Pelini".

"Noi dell’Associazione Priori – ha detto Carmen Valigici definiamo custodi della storia e della memoria di questo luogo. Come volontari cerchiamo di attrarre il pubblico sia con le aperture della Torre, a cui partecipano di volta in volta circa una trentina di turisti al giorno, che con eventi ad esse collegati. Nel 2019 sono stati 15.000 i visitatori che hanno avuto accesso alla Torre. Agli interventi di recupero e rivitalizzazione si aggiungono il restauro delle Cappelline vicine alla Torre grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e di Ater".

La campagna "L’Europa nella mia regione" – obiettivo, far sapere ai cittadini che l'Europa è presente nei luoghi che frequentano e che le istituzioni si impegnano per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale e dare nuove possibilità di crescita al territorio – prevede, tra i suoi vari aspetti, cartellonistica nell’area e un’azione di promozione digitale e sui social media. L’Associazione dei Priori, che gestisce la Torre degli Sciri, garantirà l’apertura al pubblico fino a giovedì 6 agosto nelle giornate di venerdì e sabato, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20, e domenica dalle 17.30 alle 20.