cultura

Cemento, acciaio e legno nel nuovo arredo urbano della "perla del Trasimeno"

sabato 20 giugno 2020
Cemento, acciaio e legno nel nuovo arredo urbano della "perla del Trasimeno"

Sono quasi terminati i lavori di posizionamento del nuovo arredo di Passignano sul Trasimeno. Due in particolare sono state le tipologie di intervento da parte dell’Amministrazione Comunale, sotto la supervisione dell’assessore di riferimento Daniele Carazzo: acquisto di nuovi elementi da posizionare nelle aree del lungolago, e recupero e completa rigenerazione dei vecchi modelli di sedute e cesti portarifiuti.

Cemento, acciaio e legno sono i materiali utilizzati, con colorazioni pensate per creare abbinamenti cromatici con le pavimentazioni esistenti e gli stessi elementi fra di loro. Un nuovo look dunque per la “perla del Trasimeno”, ma anche un potenziamento dell’arredo rispetto al passato.

"Per quanto riguarda le sedute - spiega Matteo Castellani, consigliere comunale con delega al decoro urbano - è stata individuata una nuova linea per gli elementi posti in Piazzale Acton e nella zona ex SAI: panche in cemento, lineari e non, moderne e dinamiche. Diverso il discorso per il lungolago, giardini Zagabria e Mariotti: qui si è optato per sedute con schienali, in alluminio, nel fronte lago; panche in legno, lineari e circolari, nella parte retrostante.

Le panchine sostituite saranno completamente rimesse a nuovo, tornando a splendere più di prima: modelli più tondeggianti e classici che saranno collocati a Castel Rigone e nei parchi del territorio. Quasi raddoppiati i cesti nella zona centrale del paese (tutti dotati di posaceneri); create poi cinque stazioni per la raccolta differenziata e cinque per deiezioni canine.

Una particolare attenzione relativa alla colorazione è stata posta ai centri storici (castello e Castel Rigone), per i quali sono stati scelti cesti in alluminio color corten. Nei prossimi giorni saranno riportati a nuovo pure i punti di raccolta situati nel Parco del Pidocchietto e ne saranno posizionati in numero massiccio nella zona ex Sai.

“Un lavoro – conclude Castellani - portato avanti per mesi che sta dando i suoi primi frutti. Ne seguiranno sicuramente altri, con preventivi già chiesti e tante idee da buttare ancora giù. Un piccolo passo in avanti, per render migliori i luoghi dove siamo nati, cresciuti e viviamo. Un grazie all’area tecnica del Comune per la collaborazione ed il supporto, ma specialmente alla nostra squadra di operai”.