cultura

"Ritorno alla Bellezza". Visita al Giardino della Cannara e al Borgo dei Pescatori

mercoledì 27 maggio 2020
di Davide Pompei
"Ritorno alla Bellezza". Visita al Giardino della Cannara e al Borgo dei Pescatori

Rimaste in sospeso per oltre due mesi, riprendono, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza, le visite ai luoghi più belli e meno noti della Tuscia. Mercoledì 20 maggio è stata pubblicata, infatti, l'ordinanza della Regione Lazio in base alla quale "è consentita l'attività escursionistica a piedi in natura e all'aria aperta, anche a titolo professionale, a condizione del rispetto della distanza interpersonale di due metri tra i componenti del gruppo escursionistico".

In attesa della riapertura dei confini di regione, i residenti del Lazio avranno di che ammirare grazie alla guida turistica e ambientale Aigae Anna Rita Properzi. "Per ora – spiega – si tratta del prossimo fine settimana, ma nei prossimi giorni definirò un programma di passeggiate nella natura e nei borghi più a lungo termine per l'estate con le nostre classiche passeggiate al tramonto tra i campi di lavanda e anche uscite infrasettimanali per chi lavora il sabato e la domenica".

Prima data del ribattezzato ciclo di visite "Ritorno alla Bellezza", allora, è quella in agenda per domenica 31 maggio dedicata un duplice luogo, davvero speciale. Ovvero il Giardino della Cannara e il Borgo dei Pescatori. La Cannara è una costruzione molto antica le cui origini possono essere fatte risalire sino all’epoca dei Romani. Se ne hanno notizie certe dal Medioevo in poi per la particolarissima e forse unica funzione cui era destinata: la pesca delle anguille.

Il fiume Marta, infatti, scorrendo dal Lago di Bolsena verso il mare è costretto a transitare attraverso la Cannara, di fatto una casa-ponte, dove, con un sistema di griglie anticamente fatte di canne da cui Cannaia o Cannara venivano catturate ingenti quantità del prelibato pesce. Per questo motivo è stata una proprietà di elevato valore appartenuta alla Chiesa e, in seguito, a potenti famiglie locali. Un monumento di archeologia ittica che testimonia una tradizione centenaria.

Nel 1978 la signora Mirella, moglie di Massimo Faggiani, in cerca di una residenza si innamorò di questo luogo in vendita e, da quel momento, ebbe inizio una vera e propria storia d’amore tra un luogo e la persona che se ne prende cura. Mirella ha dedicato oltre trent’anni alla realizzazione di un giardino di circa un ettaro nella Residenza "La Cannara". Oggi è il figlio Valerio che continua a farla vivere, insieme al giardino.

Accanto al fiume e attorno ad un piccolo lago, verdeggiano alberi, arbusti, bambù, prati, peonie, iris, violette, papaveri e calle. Una regia di insieme discreta, ma continua con disegni più romantici che geometrici. Approfittando ancora della fioritura delle numerose specie di rose e fiori presenti nel giardino sul fiume sarà possibile immergersi nella pace di questo piccolo angolo di paradiso, lasciandosi cullare dallo scorrere lento dell’acqua tra le grate della Cannara.

A completamento della visita, una passeggiata tra i vicoletti medievali di Marta, fino alla terrazza panoramica dove si trova la Torre, simbolo della città e testimone della presenza della potente famiglia Farnese, che fece costruire intorno al lago splendide residenze tuttora visibili. Un Borgo di Pescatori tra i più suggestivi del lago su cui si affaccia. L’amenità delle sue strade, delle sue vedute ne fanno una deliziosa e rilassante meta per i visitatori in ogni stagione dell’anno.

L’edificazione della famosa rocca di cui la torre è la parte superstite, viene datata al XIII secolo. Da ammirare, non solo la zona che ruota intorno al porticciolo, ma anche la parte più interna, caratterizzata da una serie di piazzette che culminano nel belvedere, a 315 metri sul livello del mare, in posizione pittoresca sulla sponda meridionale del Lago di Bolsena, ad circa 24 chilometri di distanza dal capoluogo.

Doppio, l'appuntamento. Alle 10 alla Cannara – Via Tuscania, 101 – con parcheggio privato per chi desidera godere della luce delle ore più fresche, oppure alle 16 a Marta, in Piazza Umberto I, parcheggiando sul Lungolago per chi preferisce partire dal borgo e giungere al giardino nell'orario pomeridiano migliore. Il numero dei posti è limitato, la prenotazione necessaria anche in considerazione delle norme di sicurezza da seguire nel corso della visita.

"Dobbiamo pazientare ancora un po' per poterci spostare da una regione all'altra e accogliere i visitatori delle regioni vicine e di tutta Italia – afferma la guida Aigae – ma intanto poter ripartire, per noi, significa tornare a respirare la vita, i nostri luoghi e la nostra passione. Riprenderemo contatto piano piano con la natura e con la bellezza dei luoghi più suggestivi della nostra Tuscia, a due passi da casa".

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:
333.4912669 – annaritaproperzi@gmail.com