cultura

Prove di ripartenza per il turismo, prime visite ai monumenti aperti sulla Rupe

martedì 26 maggio 2020
di Davide Pompei
Prove di ripartenza per il turismo, prime visite ai monumenti aperti sulla Rupe

Una rondine non fa primavera, una manciata di turisti non corrisponde alla ripartenza dopo il lockdown. Eppure, lontano da ogni statistica, i primi visitatori nella prima giornata di riapertura non sono mancati. Certo, il percorso della ripresa si annuncia complesso e richiede, come noto, provvedimenti di sicurezza volti a tutelare la salute pubblica e consentire così continuità alla graduale ripartenza, cui contribuirà senza dubbio anche la responsabilità individuale.

Ma il percorso è ormai avviato e prevede ora ulteriori tappe volte al recupero di una graduale fruizione culturale e turistica dei monumenti più vicini possibile alla normalità. Ne è consapevole l'OPSM che da lunedì 25 maggio ha riaperto alla visite – dalle 9.30 alle 18 – il Duomo, gioiello del Gotico, simbolo della città nel mondo, facendo attenzione che nell'accesso vengano rispettate tutte le misure di prevenzione richieste dalla normativa.

Ovvero sanificazione continua degli ambienti, ingresso contingentato dei visitatori che devono essere dotati di mascherina secondo prescrizione dei decreti vigenti e che saranno sottoposti a misurazione della temperatura a mezzo di termo-scanner e potranno usufruire di gel disinfettante. Un secondo importante obiettivo sarà la riattivazione del circuito museale del MODO, pronto a riaprire al pubblico negli stessi ora da lunedì 1° giugno.

Dopo un'accurata campagna di manutenzione delle opere d'arte della raccolta e con un attento adeguamento alle misure di prevenzione sanitaria. "Un’apertura – ribadiscono dalla Fabbriceria – rivolta in primo luogo alla comunità orvietana affinché possa riappropriarsi delle meraviglie che la Cattedrale e il suo Museo, aperti gratuitamente a tutti i residenti della Diocesi di Orvieto-Todi, possono offrire in questo momento di grave difficoltà, come segno di condivisione e speranza".

L'auspicio è che, nella prospettiva della ripresa degli scambi interregionali, a partire da mercoledì 3 giugno, si torni ad un’ampia circolazione di visitatori dal territorio nazionale e gradualmente anche dall'Europa della Convenzione di Schengen. Porte di nuovo aperte – dalle 9 alle 19.40, dal martedì alla domenica, con ingressi ogni 10 minuti per evitare assembramenti e secondo un rigido protocollo di igienizzazione, sanificazione ed areazione dei locali – al Pozzo della Cava.

Qui il lunedì l'accesso è garantito su prenotazione. Sono, comunque, ammessi visitatori sprovvisti di prenotazione nei turni liberi compresi tra prenotazioni differenti. Ancora chiusi, invece, musei, necropoli e il resto dei monumenti. I gestori di quelli aderenti alla Carta Unica, lo strumento che, a fronte di un ticket da 20 euro, unisce in un solo percorso i principali siti cittadini del Sistema Museale Regionale, hanno fatto il punto venerdì 22 maggio in un incontro svoltosi in Comune.

Per la Torre del Moro il problema principale sembra essere la presenza di un unico percorso, sia in ingresso che in uscita. Al Pozzo di San Patrizio si conta di riaprire nei fine settimana di giugno, ma la capienza massima contemporanea per garantire il ricambio d'aria è di sole 30 persone. Si stanno valutando modalità di aperture straordinarie al Museo "Claudio Faina" e il Museo Civico Archeologico, mentre bisognerà aspettare ancora per Orvieto Underground.

Martedì 2 giugno, intanto, riaprirà i battenti al pubblico il Museo Archeologico Nazionale di Piazza Duomo, dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30. Ultimo ingresso, 19. Chiuso il lunedì. I visitatori saranno ovviamente tenuti ad osservare le misure di prevenzione, così come alla Necropoli di Crocifisso del Tufo che riaprirà mercoledì 3 giugno, da mercoledì a sabato e le prime due domeniche del mese. Dalle 10 alle 19. Chiuso lunedì, martedì e la terza e quarta domenica del mese.

Fuori comune, infine, ha già fissato per sabato 6 giugno la data di riapertura Narni Sotterranea. "Le nostre visite – spiegano dall’Associazione Culturale Subterranea, che sulla pagina Facebook promuove il sito con un suggestivo videosaranno solo su prenotazione e con un minore numero di visitatori anche se gli orari saranno estesi. I visitatori dovranno portare ed indossare obbligatoriamente mascherina e guanti".

Gli orari: sabato, dalle 11 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30, domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Da lunedì 15 giugno, poi, il complesso ipogeo resterà aperta anche dal lunedì al venerdì, con sei visite giornaliere, alle 11, 11.30, 12, 15, 15.30 e 16. "Tutta questa trasformazione ha fatto sì che la visita, soprattutto nella fase finale, sia ancora più emozionante del solito. Ma non vi sveliamo il segreto. Lo potrete scoprire anzi vivere, solo se verrete a visitarci".