cultura

"Viaggio in Italia. Per un'estate italiana". Allerona aderisce al flashmob digitale

lunedì 11 maggio 2020
di Davide Pompei
"Viaggio in Italia. Per un'estate italiana". Allerona aderisce al flashmob digitale

F. Corbetta, Veduta prospettica d'Italia, 1853 | SAB dell'Umbria e delle Marche

Si chiama "Viaggio in Italia. Per un'estate italiana" ed è la nuova campagna promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo in collaborazione con Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, Touring Club Italiano e “I Borghi più belli d’Italia” in vista della più ampia attività di promozione istituzionale della prossima stagione estiva. Un avvicinamento costituito dal racconto del territorio nazionale attraverso una selezione dei manifesti pubblicitari che hanno reso l’Italia celebre nel mondo raccontando per immagini le località più belle e affascinanti della Penisola.

Nonché i piccoli centri, i borghi, lo splendido paesaggio tra mare e montagna e le aree più interne e meno note del Belpaese. I manifesti provengono dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dal patrimonio culturale dell’Enit e dall’archivio fotografico del TCI. In continuo aggiornamento, le immagini pubblicate sui canali social, si sono concentrate soprattutto nel fine settimana appena trascorso per invitare tutti a condividere il proprio #viaggioinitalia, proseguendo con i flash mob fotografici "Art you ready?" promossi dall’inizio del lockdown o seguendo antiche mappe e carte geografiche.

Lo scopo resta quello di di mantenere viva l’attenzione sul patrimonio culturale. "È fondamentale non perdere il contatto con le bellezze dei nostri territori" ha dichiarato il ministro Dario Franceschini. All'invito di condividere le proprie fotografie di paesaggi e luoghi del cuore lungo tutto il territorio nazionale, ripescando scatti recenti nella galleria del proprio smartphone o cercando vecchie foto nei cassetti e negli album fotografici di tanti anni fa, ha aderito anche il Comune di Allerona scegliendo l'immagine del fu edificio scolastico, oggi sede del Municipio, con un piano in meno e la Porta del Sole senza merli.

Una promozione tutta virtuale quella che accompagnerà gli italiani attraverso le rappresentazioni retrò di un’Italia che, con gli esempi dei viaggi di allora, diverrà il modello da seguire nei prossimi mesi. "Un vero e proprio revival – sottolineano dal Ministero – per delle vacanze del tutto particolari anche all’insegna del turismo lento: percorsi da intraprendere in bicicletta, a cavallo, in barca a vela e sui treni storici, dedicandosi a quel turismo dolce e sostenibile che, per ragioni diverse ancora, sarà fondamentale riscoprire in questa fase".

Non è ancora chiaro, infatti, quanto contenuti saranno gli spostamenti ma nel disagio generale l'occasione è comunque propizia per conoscere anche urgenze sotto il naso. Quanti ai manifesti del Museo Salce che con oltre 24.000 opera conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria in Italia sono stati realizzati tra gli anni '40 e '50 e raccontano l’ascesa del turismo italiano, che coincide con l’epoca d’oro del manifesto. All’illustrazione – più economica, colorata e facilmente riproducibile della fotografia – spetta il compito di promuovere le destinazioni più affascinanti.

Ma anche siti storici di interesse culturale e prodotti tipici. I primi committenti saranno le Ferrovie con le tabelle degli orari decorati artisticamente da fiori e paesaggi. Tra le due guerre, in seguito anche alla nascita dell'Enit, vengono creati i manifesti turistici più iconici della pubblicità italiana, ad opera di Mario Puppo, Marcello Dudovich, Giuseppe Riccobaldi del Bava, Giovanni Guerrini e Mario Borgoni. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, saranno soprattutto le spiagge e in particolare la riviera romagnola le mete più ambite del turismo italiano e straniero. Da tornare a vivere, non solo in cartolina.

Per ulteriori informazioni:
www.beniculturali.it/estateitaliana